#Me/We | Meeting dei Giovani di Greccio / I VIDEO. Il Live di don Francesco Fiorillo

Non solo relazioni e dibattiti, nelle intense e coinvolgenti giornate del meeting di Greccio. A scandire il “convenire insieme” dei giovani, anche la preghiera, la musica, i momenti di fraternità (pure la condivisione dei pasti e il dormire insieme aveva un senso preciso) e di svago. Se il gioco animato dagli scout domenica pomeriggio ha dato un tocco di colore ludico alla riflessione (visto che le prove su cui ci si misurava in squadra echeggiavano la Laudato si’), la sera precedente l’invito a riflettere era stato con la musica di don Francesco Fiorillo (dinamico sacerdote che in quel di Fondi, in diocesi di Gaeta, anima la Fraternità di S. Magno che offre occasioni di impegno attivo e forte spiritualità per i giovani).

E se domenica la serata dance con la tastiera di Cristian Bianchetti e la splendida voce di Eliana Cecere ha permesso di scatenarsi, poco prima l’intensa veglia in stile Taizè aveva riscaldato i cuori alla preghiera contemplativa, dopo il pomeridiano tuffo nel XIII secolo assistendo alla rievocazione storica del Primo Presepe di san Francesco offerta dalla Pro Loco. Un modo per riandare alle radici della fede che il santo volle rendere un fatto concreto a Greccio, come aveva ricordato al mattino il vescovo nella Messa coi giovani nella chiesa del santuario: il “far vedere Dio” che si è rivelato solo col Figlio unigenito, per dirla col il Prologo giovanneo risuonato nel brano evangelico domenicale. Quel “verbo fatto carne” sprigiona una luce, che è potente, ma chiede di essere accolta, ha detto Pompili: Dio «lascia che siamo noi ad aprire la porta».

Scarica «Lazio Sette» (Rieti) 10 gennaio 2016

Scarica «Lazio Sette» (Regione) 10 gennaio 2016