Messico: a Tijuana, sul confine con gli Usa, una marcia per i migranti promossa dalla diocesi

Domenica 19 marzo si terrà a Tijuana – Stato messicano della Baja California, al confine con gli Usa – la XVII Marcia per la vita, la pace e i migranti.

L’evento è stato presentato lunedì in una conferenza stampa dall’arcivescovo di Tijuana, monsignor Francisco Moreno Barrón. “Oltre alla vita e alla pace”, la marcia di quest’anno rivolge un’attenzione particolare ai migranti, “anche per sviluppare la consapevolezza della loro presenza e l’attenzione di cui hanno bisogno”, ha detto l’arcivescovo. Alle 7.30 mons. Barrón pregherà con un gruppo di migranti sul confine e poi si unirà alla marcia proveniente dall’ex Plaza de toros. “Ci aspettiamo – ha aggiunto – che la società sia sensibile alla presenza di migranti tra noi. Non c’è dubbio che il problema delle migrazioni riguarda non solo noi, ma tutto il modo. Qui però il fenomeno ha un’importanza particolare, dato che ci troviamo sulla frontiera più grande del mondo e perché dall’altra parte abbiamo gli Stati Uniti, terra che molti migranti aspirano a raggiungere” . Il vescovo ha concluso: “Essendo noi un popolo migrante, siamo più disposti, più sensibili a stringere la mano a tutti quei fratelli che sono nel bisogno, siamo davvero un popolo di migranti e questo è un motivo di orgoglio”.