Meno imposte, più case: lo «sviluppo urbano condiviso» del Comune per via Porrara e via Padule

Si è tenuto giovedì 9 novembre, nella sala stampa del teatro Flavio Vespasiano, un incontro, convocato dall’amministrazione comunale, in cui si è discussa l’annosa vicenda che interessa i proprietari delle aree di via Porrara e di via Padule. Al confronto erano presenti l’assessore all’Urbanistica, Antonio Emili e il sindaco Antonio Cicchetti. Hanno preso parte anche i tecnici che da tempo seguono la vicenda. La partecipazione dei proprietari è stata numerosa ed è stata apprezzata la modalità di condivisione con cui l’amministrazione comunale vuole procedere.

«I nostri obiettivi – ha detto Emili – sono principalmente quattro: la creazione di un organismo unitario che unisca tecnici del Comune e dei proprietari per elaborare assieme il piano quadro di attuazione del piano regolatore; l’immediata riduzione delle imposte applicate sui fondi di via Porrara e dintorni mediante la rettifica delle stime e degli indici di edificabilità presi a riferimento per il calcolo delle imposte; l’individuazione delle funzioni di pubblico interesse da allocare nel comprensorio e l’individuazione degli standard di qualità da osservare per la realizzazione degli interventi».

«Ciò che auspichiamo – ha aggiunto Cicchetti – è la creazione di una fascia abitativa a ridosso del centro storico che garantisca, anche alla luce del sisma verificatosi, la sicurezza degli edifici, con la possibilità di creare un nuovo spazio urbano corrispondente alle aspettative dei proprietari. Lo sviluppo di quella porzione di città non comporterebbe, inoltre, la necessità di realizzare costose opere di urbanizzazione come accade, di norma, in zone che ne sono completamente prive. Consentirebbe, inoltre, di risparmiare sulla gestione dei servizi ai cittadini come il trasporto pubblico o la raccolta rifiuti».

A breve, infine, avrà luogo l’insediamento della commissione unitaria che, nel mettere allo stesso tavolo i tecnici dei proprietari delle aree e quelli del Comune, coinvolgerà direttamente i cittadini nella elaborazione dello strumento di attuazione del piano regolatore, «dando ulteriore prova del fatto che per la giunta Cicchetti la partecipazione attiva non è uno slogan, ma un fatto concreto», conclude Emili.