Maria Madre della Chiesa e Vergine fedele

Le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta era formata da una sola perla (Ap 21,21)

Maria è figura e modello della Chiesa! Nel Magnificat canta: “Ha disperso i superbi. Ha rovesciato i potenti. Ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati”. Verrebbe da chiedere a Maria: “Dove e quando Dio ha fatto tutto ciò che dici, dal momento che ne parli come di cosa fatta e compiuta? Proprio tu che sei stata rimandata a mani vuote quando bussavi alle porte di Betlemme, tu che hai dovuto fuggire davanti al potente Erode che rimaneva ben saldo sul suo trono?”. Il fatto è che Maria si è levata di slancio dal piano umano al piano di Dio e ha visto già realizzata quella giustizia che non si trova nella storia. La rivoluzione che Maria canta è avvenuta nella storia, ma non la coglie se non chi guarda la storia con l’occhio della fede.

S. Paolo esprime la nostra fede: “Questa vita che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me” (Gal 2,20). La fede apre le porte e accoglie Cristo. “Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori” (Ef 3,17). La fede fa del cuore una dimora per Gesù, perché apre le porte a Cristo. E qui ci si profila davanti Maria come modello e figura della Chiesa e di ogni anima credente. Maria è la porta personificata. Nel profeta Ezechiele leggiamo: “Mi condusse poi alla porta esterna del santuario rivolta a oriente; essa era chiusa. Il Signore mi disse: Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c’è passato il Signore, Dio d’Israele. Perciò resterà chiusa” (Ez 44,1-4). S. Ambrogio, per primo, si è chiesto: “Chi è questa porta se non Maria? Chiusa perché vergine … Buona porta è Maria che era chiusa e non veniva aperta. La oltrepassò Cristo, ma non l’aprì”. Maria è la porta chiusa e aperta nello stesso tempo: chiusa all’uomo e aperta a Dio; chiusa alla carne e aperta alla Spirito. Così dovrebbe essere anche la porta del nostro cuore.

La Chiesa – afferma il Concilio Vaticano II – è anch’essa vergine in quanto “custodisce integra la sua fede” (LG 64). Maria fu la prima che aprì, anzi spalancò, a Cristo la porta della sua fede. “Per fede – scrive S. Agostino – ella concepì, per fede partorì … Lo concepì nel suo cuore mediante la fede prima ancora che nel suo corpo”. Da ciò la sua esortazione a imitare Maria: “Sua Madre portò Gesù nel grembo, noi portiamolo nel cuore. La Vergine rimase incinta con l’Incarnazione di Cristo, i nostri cuori siano gravidi della fede in Cristo … Concepisce Cristo colui che crede con il cuore per la giustificazione, partorisce Cristo colui che con la bocca fa la professione per la salvezza … dunque mediante la fede, datelo alla luce con le vostre opere”.

È la solenne parola del vangelo: “A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome” (Gv 1,12).

(da: Preparate le vie del Signore)

Per gentile concessione della casa editrice Ancora.