La sorpresa luminosa della Natività

Non è una delle più frequenti occasioni, ma è senz’altro una delle più emozionanti, quella di passare per l’ennesima volta nello stesso posto e trovarlo, un bel giorno, nel giro di qualche ora, totalmente trasformato e impreziosito da una nuova “scenografia”!

È l’emozione che ha colto me e che sono certa investirà in questi giorni chiunque si trovi a passare, soprattutto nelle ore più buie, dinanzi alla Madonna Incoronata di San Nicola, in Piazza Bachelet, dove da qualche giorno troneggiano sagome luminose che ricordano a noi viandanti il mistero della Natività.

Tu, che passi lì davanti, sofférmati qualche minuto, osserva, chiudi gli occhi, e immagina che il manto erboso sia diventato muschio, le luci siano fiaccole, la Madonna sul piedistallo sia ora scesa e diventata una Mamma, come la tua, i gatti che sempre si aggirano lì intorno si siano fatti pecore, l’anziano che si ferma davanti alla statua per dire una “Ave Maria” si sia fatto pastore, la buca nel terreno sia diventata una mangiatoia dove, di qui a breve, verrà posto il santo Bambino. Immagina… immagina… e goditi l’emozione di ritrovarti dinanzi a un presepe: davanti agli occhi e dentro il cuore.

Ferma davanti a questa scena che mi desta, ad ogni passaggio, stupore ed emozione, ho riflettuto: che figura farei io lì in mezzo a tutti questi personaggi?

Allora io e te, con aiuto reciproco, cerchiamo di non essere una presenza stonata… ma, aiutati dallo sguardo amorevole della Vergine Madre, con sentimenti di umiltà, di profonda adorazione del mistero, di fede e di amore grande, adeguiamoci a Gesù che a noi protende le sue mani per essere ancora una volta preso in braccio.