La settimana riletta in Rete: #Festadelgatto, #ParoleOstili, #RomaTre… il racconto con hastag

Oltre ad essere, insieme ai cani, i migliori amici dell’uomo, i gatti sono rapidamente diventati delle piccole star del web. Ogni post in cui qualcuno condivide foto o video dei suoi amici pelosi diventa, infatti, subito virale, oggetto di migliaia di apprezzamenti. Questa settimana il trend si è confermato con l’hastag #festadelgatto, utilizzato dagli utenti dei social network per festeggiare, il giorno 17 febbraio, la giornata mondiale del gatto. Ormai gli animali domestici sono diventati una presenza costante nelle nostre abitazioni e i messaggi web ne sono una conferma. Tutto ciò è un segnale interessante perché ci racconta quanto, nella nostra società desocializzata, in cui troppo spesso la solitudine è uno stato dell’essere, queste creature siano un valido aiuto alla tristezza e alla disperazione, anche se naturalmente nulla può sostituire la ricchezza di una relazione con un altro essere umano.

Purtroppo la cronaca ci racconta troppo spesso casi di bullismo o violenza che avvengono attraverso i social. Situazioni che fanno lanciare moniti accorati all’uso di questi nuovi strumenti di comunicazione e che, a volte, fanno scrivere parole di biasimo nei loro confronti. In realtà, come spesso anche il Papa ha ribadito, ogni strumento di comunicazione è di per sé positivo, basta che il modo e i contenuti veicolati lo siano altrettanto. Questa settimana grazie all’hastag #ParoleOstili è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione sull’impiego delle parole usate nel mare magnum del web. Un appello a non dimenticare mai i dettami etici del vivere civile che regolano le relazioni umane. Un modo per ricordare quanto possono essere utili e positivi i social network se usati in una certa maniera.

Grande spazio, poi, ha trovato anche la visita di Papa Francesco all’Università di Roma Tre, sotto l’hastag #RomaTre. Prima visita in un ateneo pubblico romano, in cui il Papa ha toccato vari argomenti: dal problema del lavoro per i giovani, al valore dell’Università come costruttrice di un dialogo, fino al problema dei migranti. Un discorso tenuto a braccio, senza nessun foglio scritto, che è stato molto apprezzato dal popolo della rete. Un segno tangibile della popolarità e della stima di cui gode questo Pontefice, che viene riconosciuto dal popolo del web come uno dei pochi leader affidabili.