Nel centro storico di Rieti, ultimamente, non è difficile incontrare i topi. Quello nella foto, ad esempio, lo scorso martedì divideva un po’ di pane con quattro colleghi e le papere del Velino. Ma non mancano nemmeno i sorci di terra ferma. A qualcuno stanno simpatici, e meriteranno pure rispetto, ma è proprio tutto normale?
La città dei topi
Anche al Borgo si vedono topi.Salgono perfino ai piani alti delle case. Tale quartiere soprattutto nella parte di Piazza Borgo S.Antonio, o Migliorini, o meglio del bombardamento, è alquanto trascurato anzi degradato: buche sul pavimento stradale ampie e profonde, allagamenti per i tombini che non assorbono l’acqua piovana, sporcizia sui marciapiedi con alberelli che crescono ai lati dei portoni, cartacce dovunque, cassonetti sotto la casa lesionata al centro dello slargo provocato dall’antica bomba strapieni di immondizia e con oggetti vari per terra, feci di cani seminate quà e là .Disordine nel parcheggio. La mancanza (sono 20 anni che vi abito) di uno spazio a verde con qualche panchina ed alberello su tale piazza , non arreca l’utlilità che gli abitanti si aspettano di godere.In fondo altri luoghi della città da anni sono stati preferiti nella riqualificazione degli arredi.
Maria Laura Petrongari