Ippoterapia, l’ASD Partecip-Azione: «Costretti a scendere in piazza»

«Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti non hanno ben gestito e soprattutto hanno sempre rimandato la soluzione del problema riguardante il progetto di “Ippoterapia ad elevata integrazione sociosanitaria” e ormai siamo costretti ad adire alle vie legali e contestualmente a scendere in piazza». Lo si legge in una nota dell’ASD Partecip-Azione, che rivendica «non solo il diritto di continuare l’esperienza in atto da oltre 10 anni, ma ancor di più il modello culturale, metodologico ed operativo che abbiamo costruito».

«AUSL e Comune di Rieti – si legge – stanno operando ignorando le filosofie portanti della Legge 328/2000 e le altre Leggi a tutela dell’infanzia e delle persone con disabilità, con particolare riferimento alla 18/2009. Noi abbiamo dimostrato concretamente che è possibile fornire servizi di qualità agli assistiti con costi ridicoli rispetto a quelli spesi per interventi alla fine inutili, costruendo una rete anche solidale intorno alla persona in stato di difficoltà, ci chiediamo perchè vogliono distruggerli invece di potenziarli? Dato che è in atto una vera e propria “macelleria sociale” avremo con noi in piazza altre organizzazioni sociali, non di partito, che esprimeranno il loro disagio e rivendicheranno la corretta applicazione delle leggi vigenti in particolare riguardo la democrazia partecipata!»

Al momento hanno aderito all’iniziativa: Comitato Spontaneo Genitori ASD Partecip-Azione; AGE Rieti (Associazione GEnitori); ATEV (Associazione Tutela Età Evolutiva); ARFH (Associazione Reatina Famiglie H); ANMIC Rieti; (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili); Cittadinanzattiva Rieti; Tribunale dei Diritti del Malato Rieti; CGIL Rieti; UIL Rieti; FIRST CISL Roma e Rieti; Comitato Pendolari Rieti; Gruppo FB Facciamo Risorgere Rieti; Gruppo FB Una voce nel silenzio.

«Abbiamo inoltre l’adesione informale per evitare strumentalizzazioni, di ampio spettro trasversale dell’arco dei partiti e movimenti politici locali» prosegue il comunicato, che conclude: «Forza Ragazzi/e, anche se per chi viene da fuori Rieti è collegata male ce la potete fare (i nostri pendolari lo sanno bene!) speriamo di vedervi in tanti a portarci la vostra concreta solidarietà, massicci e decisi che tanto quello che viviamo in provincia è quello che vivete anche voi dovunque vi troviate in Italia».

L’appuntamento è per sabato 10 alle ore 11.30 a Porta d’Arci a Rieti.