Incontro pastorale chiude alla grande sulle note dell’inno di Cracovia a tutta orchestra

“Beato il cuore che perdona: misericordia ritroverà da Dio in cielo…”. È l’inno della Gmg di Cracovia 2016 a fare da chiusa, dopo la “canonica” antifona mariana in gregoriano (il Sub tuum præsidium), all’atto liturgico conclusivo dell’incontro pastorale a Contigliano.

Come già ai vespri dei giorni precedenti, anche la Messa sceglie per canto finale questo legame profondo con il cammino della pastorale giovanile, a suggellare quel camminare insieme, giovani e adulti, che monsignor Pompili ha raccomandato nel suo intervento e poi ribadito nell’omelia.

Una Messa riccamente animata e festosa, che come ai primi vespri la sera prima vede il coro diretto da Barbara Fornara (per la liturgia domenicale rimpinguato da diversi “innesti” parrocchiali) accompagnato, oltre che dalla tastiera dell’organista consueto Lorenzo Serva (che in questi giorni di convegno ha avuto pure il suo bel da fare all’impianto audio), da un piccolo ensemble di strumenti. Diversi canti si eseguono infatti con partitura orchestrale, dove danno il massimo Mattia Rossi al contrabbasso, Silvia Gossi al violino, Agnese Martellucci alla viola, Elisa Innocenti al clarinetto, Luca Gianni al trombone, oltre ai già “collaudati” (nelle preghiere di apertura) chitarrista Damiano De Santis e flautista Barbara Simeoni.

Emozionante, coinvolgente. Come dice padre Ezio riferito al salmodiare del vespro così “strumentale”, «da far venire i brividi».