Incontro con l’alpinista Giampiero Di Federico per festeggiare i 20 anni del Cai di Antrodoco

In occasione dei 20 anni di attività, inaugurati il 6 maggio scorso, il CAI Sezione di Antrodoco, ha organizzato per sabato prossimo, 20 maggio, alle ore 16:00, nell’importante scenario del Teatro Sant’Agostino, l’incontro con Giampiero Di Federico, alpinista abruzzese, considerato uno degli scalatori più forti di tutti i tempi.

L’evento sarà l’occasione per conoscere Di Federico e assistere a diverse ed esclusive proiezioni video delle sue scalate. Dialogheranno con lui: Tito Poscente, Presidente CAI Sezione di Antrodoco, Warner Muzi, Responsabile Alpinismo CAI Sez. di Antrodoco e Nicola Lattanzio, storico alpinista della sezione locale e amico dello scalatore. A moderare Karin Ferri, Responsabile CAI Cultura (Sez. di Antrodoco).

La Sezione del CAI è lieta di invitare la cittadinanza tutta, le istituzioni e le associazioni locali.

L’ingresso è libero e fino ad esaurimento posti.


Giampiero Di Federico (Scurcola Marsicana, 11 febbraio 1955) per la sua ascesa di sette ore in solitaria sulla parete Nord Ovest del Gasherbrum I il 14 luglio 1985 è stato definito il più veloce salitore su una via nuova ad un ottomila e il primo italiano ad aver superato un ottomila in giornata.

Le sue maggiori imprese iniziano sul Gran Sasso D’Italia dove ha aperto i primi itinerari di settimo e ottavo grado del massiccio, tra il 1977 e il 1986. Alcune sue salite non sono state ripetute dopo 35 anni dall’apertura. Nel 1980 sale in solitaria e slegato i quattro Pilastri al Paretone (parete di duemila metri). Nello stesso anno esegue la prima salita invernale del terzo Pilastro in solitaria (restando per tre giorni in parete) e la prima scalata invernale della via dei Pulpiti. Ma è sulle Alpi, negli anni ’70 e ’80 che ha coquistato la sua fama di “più forte scalatore abruzzese di tutti i tempi” ripetendo in giornata itinerari come il Pilone Centrale del Freney e la via Americana al Aiguilles du Dru,la via “o sole mio” sul Grand Capucin, il pilastro Gervasutti al Mont Blanc du Tacul, le vie Nord delle Tre Cime di Lavaredo e il Diedro Oggioni in salita libera. Fuori dall’Italia è noto per aver violato il Sia Shish (7100 m.) in Himalaya e soprattutto per aver aperto in solitaria una nuova via sul Gasherbrum I (Hidden Peak o K5, 8.068 mt).

Da anni Di Federico è impegnato nella difesa delle montagne dal degrado ambientale. Per questo ha partecipato a diverse iniziative ambientaliste, non solo in Italia, con la spedizione internazionale FREE K2. Nel 1988 partecipa, con il gruppo Montagne Selvagge di Messner al blocco della Funivia dei ghiacciai al Monte Bianco.