In 6000 a Rieti per Geova

Si è svolto lo scorso fine settimana allo stadio “Manlio Scopigno” un grande congresso dei Testimoni di Geova. I numeri sono stati importanti: «più di 6000» i fedeli in città per il fine settimana, arrivati con decine di pullman, parcheggiati ordinatamente negli spazi antistanti la struttura. 500 i testimoni reatini, che hanno fatto «da padroni di casa», provvedendo ai bisogni dei 1500 delegati provenienti da Terni, dei 700 provenienti da Viterbo e dei circa 3500 da Roma Nord e dalla Sabina.

La tre giorni – si è letto sui media – è stata «ospitata più che calorosamente dalla città di Rieti», e con un certo pragmatismo il Comune non ha mancato di sottolineare l’ottimo «ritorno a livello di indotto», seguito da una «disponibilità ad accogliere nuovamente eventi di questo tipo» che ha tutto il sapore dell’invito.

Dal Sindaco Petrangeli e dall’Assessore Di Fazio, inoltre, è arrivato «un plauso ai Testimoni di Geova di Rieti, che hanno gestito la tre giorni in modo impeccabile lasciando gli uffici e ogni settore dello stadio utilizzato, compreso il manto erboso, in perfetto ordine». Un’efficienza vista forse con una punta di invidia dall’Amministrazione, che da parte sua sembra fare ancora una certa fatica nelle manutenzioni!

Al centro del congresso dei Testimoni di Geova è stato il tema “Imitiamo Gesù!”. Declinato nei tre giorni con uno sguardo particolare alle famiglie, ha compreso anche un discorso pubblico sul tema “Gesù Cristo vince il mondo. Come? Quando?”. Particolare emozione è stata sollecitata dai due atti di una rappresentazione teatrale centrata su alcuni episodi della vita e del ministero di Gesù e dal battesimo dei 26 nuovi fedeli.

Costante l’attenzione dei giornali sull’evento, anche grazie ai puntuali invii di materiale dall’ufficio relazioni con i media dei Testimoni di Geova. Ma a suscitare l’interesse pare sia stato più il “grande evento” che i suoi contenuti, del resto già pronti al copia e incolla. L’importante, tirate le somme, è che lo stadio fosse pieno. Per il pallone o per la Bibbia del Nuovo Mondo non importa: dopotutto anche il calcio è una fede…