Giuristi Cattolici: il direttivo ha eletto presidente l’avv. Pasquetti

Dopo l’assemblea costituente tenutasi presso la splendida sala degli stemmi della Curia diocesana e l’elezione del consiglio direttivo della nascente Unione Locale di Rieti dei Giuristi Cattolici, quest’ultimo si è riunito per individuare le cariche sociali e portare a conclusione il riconoscimento del neonato consesso dei giuristi reatini da parte dell’Unione Centrale.

All’unanimità il direttivo ha eletto quale presidente dell’Unione Locale l’avv. Francesco Saverio Pasquetti; vice presidente è stato indicato l’avv. Francesca Durastante; segretario l’avv. Gloria Palmerini – cui è stato affidato l’incarico di predisporre una bozza dello statuto – e tesoriere l’avv. Francesca Blasi. Ha partecipato alla riunione l’altro consigliere del Direttivo, l’avv. Riziero Angeletti.

Ribaditi gli scopi essenziali dell’Unione, ed ovvero:

  • promuovere un’adeguata e specifica preparazione spirituale, deontologica, culturale e professionale dei giuristi, con una particolare attenzione nei confronti dei giovani;
  • favorire l’affermarsi della concezione del diritto quale ordine di giustizia fra gli uomini;
  • impegnarsi per la promozione della dignità della persona umana nel concreto dell’esperienza giuridica, tutelando la vita, dal concepimento sino al suo naturale spirare, e la famiglia, come società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna;
  • promuovere la funzione del diritto come strumento di regolazione dei rapporti tra gli Stati nella società internazionale;
  • richiamare l’attenzione dei giuristi sui problemi giuridici emergenti dall’evoluzione della società, perché possano trovare soluzioni rispondenti al bene comune;
  • prestare opera di consulenza giuridica alle istituzioni ed alle iniziative sociali d’ispirazione cristiana, compatibilmente con lo status e i doveri professionali di ciascun membro.

Il neo–presidente assieme agli altri membri del consiglio avrà il compito di completare l’iter di riconoscimento dell’Unione Locale sottoponendo innanzitutto quanto sin qui predisposto al vaglio necessario dell’Ordinario Diocesano per poi inviare il tutto presso l’Unione Centrale, che avrà l’ultima parola in merito. Si procederà quindi ad una nuova riunione dei soci – nel frattempo unitisi numerosi agli originari fondatori .