Fondazione Varrone, Valentini ha dato le sue priorità

Il nuovo Presidente della Fondazione Varrone, Antonio Valentini, per ufficializzare il suo insediamento alla guida dell’Ente ha convocato presso la sede di Palazzo Potenziani tutti gli Organi statutari, il Consiglio di Amministrazione e di Indirizzo, l’Assemblea dei soci, il Collegio dei Revisori dei Conti.

Dopo aver velocemente ricordato il suo excursus in Fondazione iniziato alla fine degli anni ’90, anche in veste di “padre costituente” della stessa Fondazione nella sua attuale forma giuridica per aver contribuito alla stesura dello statuto, ha ringraziato il Presidente uscente Innocenzo de Sanctis per gli interventi importanti e la gestione oculata delle risorse e rivolgendosi agli 80 membri presenti, ha presentato il suo pensiero sulle modalità operative della Fondazione.

«Ritengo fondamentali la collegialità nell’operato degli organi e la massima collaborazione ed interattività fra gli stessi» ha esordito Valentini che ha efficacemente ricordato le funzioni importanti di ciascun organo tra cui la storica Assemblea dei Soci, definita dal nuovo Presidente, “madre” della Fondazione.

Nel suo discorso di insediamento il neo Presidente ha dato le sue priorità; dalla risoluzione dei problemi legati al Polo S. Giorgio, all’Università e al Consorzio ATER, agli interventi per il rilancio del territorio, in collaborazione con gli Enti territoriali e le organizzazioni di categoria, mantenendo sempre la propria autonomia nelle scelte e nella gestione degli interventi. In particolare parlando di sviluppo, il Presidente ha evidenziato la necessità di progetti per far ripartire il turismo puntando sulle molteplici peculiarità naturalistiche e monumentali del territorio, interventi per valorizzare le eccellenze agroalimentari e preservare l’autorevole ricerca nel settore iniziata con il genetista Strampelli, e sostenere le attività artigianali innovative e tecnologiche.

Il Presidente Valentini ha sottolineato poi la necessità di procedere ad un riesame dello statuto per verificare la rispondenza con i principi enunciati nella Carta delle Fondazioni del 2012.

Ha concluso il suo discorso confermando ancora una volta l’apertura al dialogo e al confronto con tutti gli Organi di cui si terranno nella giusta considerazione tutte le indicazioni. Al termine della relazione, la numerosa platea con un prolungato applauso ha espresso un generale apprezzamento per le linee guida presentate.La riunione plenaria che sancisce l’avvio di un nuovo corso, si è conclusa con gli auguri per le imminenti festività.