Figorilli (Asl) alle forze sociali: «Basta polemiche sterili»

Lettera aperta del Direttore Generale della Asl di Rieti Laura Figorilli alle forze sociali del territorio: «Basta polemiche sterili; alimentano soltanto la fuga dei nostri cittadini dalle strutture della Asl»

«Continuo a registrare attacchi da alcune componenti delle parti sociali, che si ostinano a negare l’evidenza dell’importante lavoro che si sta facendo e che strumentalizzano situazioni con l’unico scopo di alimentare un clima di sfiducia da parte dell’utenza. Tutto ciò, in un momento in cui l’Azienda è impegnata in un profondo percorso di risanamento, testimoniato dal bilancio consuntivo anno 2014, per la prima volta in pareggio. Un risanamento che la Direzione Aziendale sta portando avanti, non con politiche di mero taglio, ma attraverso una contestuale azione di rilancio e sviluppo della sanità sul territorio. Un percorso riconosciuto finalmente anche a livello regionale, con una chiara inversione di tendenza, dopo anni di continui tagli e di riduzioni degli organici».

Così il direttore generale della Asl Laura Figorilli in una nota che prosegue: «Continuare ad attaccare l’Azienda non può che alimentare la fuga dei nostri cittadini dalle strutture della Asl e la conseguente sottrazione di risorse, preziose per sviluppare servizi in chiave innovativa, moderna e coerente con le attese e i bisogni espressi dai cittadini del territorio. Tutto questo non ha nulla a che vedere e non vuole evitare l’azione di controllo attento su chi gestisce la cosa pubblica, che deve ovviamente operare nella massima trasparenza e con la piena legittimità dell’azione amministrativa. Occorre tuttavia che queste tematiche sollevate, non offuschino o azzerino la valutazione attenta e tecnicamente ponderata delle politiche in essere e dei risultati in termini di qualità dei servizi che con tanta fatica si sta cercando di conseguire».

«In merito all’appalto manutenzione aree verdi – precisa Figorilli – non possiamo che ribadire quanto già dichiarato pubblicamente: la gara è stata bandita ed aggiudicata dalla precedente Direzione Generale. Pertanto, la firma del contratto costituisce un atto dovuto a cui questa Direzione non poteva sottrarsi. Nonostante ciò, in fase di sottoscrizione del contratto, l’attuale Direzione Generale ha preteso una significativa riduzione sul valore dell’importo nel rispetto dei limiti di legge.
Quando si capirà che la buona sanità non è di destra né di sinistra, ma frutto di un lungo e paziente lavoro di collaborazione tra tutti gli attori del sistema, sarà sempre troppo tardi».