Festa al nuovo centro Caritas di Amatrice. Un momento di gioia nell’area terremotata

Si è svolta l’8 di agosto, presso il nuovo centro Caritas di Amatrice, una piccola festa che ha coinvolto la comunità e i volontari che, da quasi un anno, si alternano nell’area terremotata per portare sostegno e solidarietà a quanti sono stati colpiti dal sisma.

Un modo per condividere qualche momento di spensieratezza, ma anche per salutare chi, tra i volontari, torna a casa per lasciare spazio a forze nuove. Un evento già visto nei diversi presidi Caritas sul territorio di Accumoli e Amatrice, ma che per l’occasione ha assunto un sapore particolare, segnando il momento in cui il polo diocesano, allestito nell’area del “Don Minozzi”, si trasforma da luogo di distribuzione in chiave emergenziale in un centro di ascolto in senso più tradizionale. A suo modo, anche questo è un piccolo segno della ricostruzione, di un lento, ma positivo, ritorno a una qualche forma di quotidianità.

Venuta meno l’emergenza più stringente, l’area Caritas diviene uno spazio in cui le persone si possono incontrare, dialogare, stare insieme, ma anche un polo capace di realizzare le varie iniziative che saranno proposte durante l’anno.

«Sarà un luogo in cui ci sarà sempre la possibilità di prendere un caffè e mangiare qualcosa insieme, oltre alla possibilità di essere ascoltati per la soluzione dei problemi concreti» spiega il direttore della Caritas diocesana, don Fabrizio Borrello, ricordando che il centro è aperto tutti i giorni, mattina e pomeriggio, a disposizione di tutte le persone. Una presenza costante e discreta che dal 24 agosto dello scorso anno tiene fede al suo impegno di ricostruire i cuori e la comunità insieme alle case.