Ferragosto a Rieti e al Terminillo: tanti turisti nonostante le contraddizioni

È stato un buon ferragosto, dal punto di vista del turismo, quello vissuto a Rieti. Le previsioni della vigilia denunciavano un calo delle prenotazioni del 30%, ma i turisti “mordi e fuggi” hanno compensato le assenze offrendo la sperata boccata di ossigeno alle strutture ricettive.

E tutto nonostante l’assenza di un cartellone estivo di eventi, capace di intrattenere gli ospiti. Un punto sul quale è certamente necessario lavorare, per migliorare il livello dell’accoglienza, ma che insieme lascia intravedere un dato: a Rieti i visitatori, anche stranieri, cercano la sostanza. Guardano alla buona tavola e al contesto ambientale: centro storico, laghi, santuari francescani e Terminillo.

Ciò detto è ovvio che ci vogliono i servizi. L’unico bancomat sulla montagna di Rieti non può, ad esempio, rimanere a secco di contante. Eppure è successo ancora, nonostante si fosse speso sul punto anche il sindaco Petrangeli.

E sempre a Terminillo c’è chi dice di non voler più versare l’Imu al Comune. Una sorta di sciopero fiscale annunciato il 14 agosto durante una riunione in piazzale Zamboni dei “Proprietari appartamenti terminillesi”, che invocano una maggiore presenza dell’Amministrazione comunale in fatto di pulizie, manutenzione ordinaria del verde, cura delle strade, rimozione delle infrastrutture obsolete.

Un dibattito al quale non si è fatto vivo il Comune di Rieti, ma che ha visto il sindaco di Leonessa e presidente del consorzio Smile Paolo Trancassini, ben felice di partecipare e rivendicare la recente inaugurazione della seggiovia biposto che dal centro di Leonessa porta alla vetta del monte Tilia. Il Primo cittadino non ha poi mancato di sottolineare le lungaggini della Regione Lazio in merito al progetto Tsm 2 (Terminillo stazione montana) e di tornare sulla situazione della strada panoramica di Sella di Leonessa, chiusa al traffico ormai da oltre due anni.