«Fai volontariato? Il Comune non fa pagare le tasse»

Il titolo è quello di un articolo dell’edizione on line del «Corriere della Sera». «Se tagli l’erba del parco – si legge – il Comune ti fa pagare meno tasse. Accade a Massarosa, un paese di circa 23mila abitanti, in provincia di Lucca, il primo sul territorio nazionale a sperimentare la novità introdotta dal decreto Sblocca Italia, convertito nella legge 164 del 2014, che all’articolo 24 prevede la riduzione dei tributi per i cittadini impegnati in attività di volontariato civico, sia singoli che associazioni. Così, sulla base della normativa, il municipio è passato alla pratica, raccogliendo le adesioni dei volontari e istituendo un apposito albo dei cittadini disponibili, che conta attualmente circa cento persone e sei cooperative del terzo settore».

«L’ente – prosegue l’articolo – dopo aver avviato minicorsi di formazione, assegnerà i compiti ai cittadini riuniti in gruppi di lavoro e guidati da un tutor: c’è chi si occuperà delle siepi nelle piazze, chi della pulizia di strade e tombini, di imbiancare il centro sportivo o di sorvegliare i bambini all’uscita da scuola. In cambio di questo servizio, il cittadino usufruirà di uno sconto, proporzionale all’impegno, sulla tassa dei rifiuti (Tari) o sull’imposta per i servizi comunali (Tasi)».

Non so se a Rieti vedremo mai qualcosa di simile. Ma se così fosse persone come Benito Rosati avrebbero da vantar credito!