Un successo l’Euripide del Varrone all’Abbazia San Salvatore Maggiore

Sabato 7 maggio, grande successo all’Abbazia San Salvatore Maggiore per i ragazzi del laboratorio di teatro del liceo classico “M. T. Varrone” che hanno rappresentato la tragedia “Le Troiane” di Euripide. La traduzione del testo greco e l’adattamento sono del prof. Carmesini, la regia di Alessandro Cavoli e le scenografie di Gianfranco Guercilena. Alle scenografie anno lavorato i ragazzi del laboratorio di scenografia Liceo Artistico e Classico.

Due dozzine di secoli ci separano dalla prima rappresentazione nell’antica Grecia. Considerando poi che l’abbazia risale all’VIII secolo d.c. sono davvero molte le epoche messe a confronto durante l’evento di sabato scorso. E proprio le evidenti cicatrici architettoniche, che testimoniano ripetute ricostruzioni dell’Abbazia, rimandano alle successive ricostruzioni della città di Troia. Si ha come l’impressione che la rappresentazione avvenga in una Ilio ferita che ricorda la sofferenza delle sue cittadine dopo la sconfitta.

La suggestiva ambientazione dell’edificio benedettino ha un effetto diretto anche sulla scenografia. Le due scalinate che portano all’altare sono il supporto perfetto per separare soldati e troiane con i primi in alto e lontani dalla platea e le seconde che hanno la possibilità di avvicinarsi nei momenti di maggior intensità. Le luci infine offrono effetti interessanti: le grandi ombre proiettate sulle mura bianche evocano i personaggi originali, la grandezza degli Dei Greci; il rosso dei fari sullo sfondo costruisce l’orizzonte della tragedia e della guerra.

“Le Troiane” di Euripide sono soltanto il primo appuntamento di una rassegna di teatro, musica, canto, danza, arti figurati e ed esperienze culturali promosse dagli istituti scolastici dal titolo “La Scuola si rappresenta”. I ripetuti applausi ricevuti dai ragazzi del classico sono il miglior biglietto da visita per questa iniziativa.

Foto di Samuele Paolucci