EPICO srl dice la sua sugli impianti a biomasse

«Gli articoli apparsi nei giorni scorsi sui quotidiani locali e le numerose dichiarazioni dei Comitati cittadini e di alcuni sanitari − spiegano dall’azienda − ci inducono a fornire agli organi di stampa e alla cittadinanza di Cittaducale e dei Comuni limitrofi precisazioni in merito alla costruzione della centrale da 1 megawatt a biomasse legnose, agricole e boschive, che sorgerà nel cuore della zona industriale nel territorio di Cittaducale.

  1. È ben noto, visto l’iter amministrativo e la pubblicazione sui relativi organi ufficiali, che la società titolare dell’autorizzazione è EPICO srl di proprietà di Flavio e Valerio Andreoli Bonazzi, che opera nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili fin dagli anni ‘90 su tutto il territorio nazionale e da più di un anno anche negli Stati Uniti. Epico in particolare progetta, realizza e gestisce impianti di piccola taglia per la produzione di energia esclusivamente da fonti rinnovabili e ad oggi sono oltre 40 le centrali realizzate.
  2. La centrale a biomasse utilizzerà come unico combustibile legno vergine, ovvero trattato solo meccanicamente. Per cui non vi sarà alcuna emissione di sostanze velenose, quali diossina, furani, arsenico e veleni di alcun tipo. Più specificatamente, il livello di emissioni gassose e delle polveri sottili, emesse dalla combustione del legno, è ampiamente sotto il livello dei parametri previsti dal Decreto Legislativo 152/06 che disciplina le emissioni in atmosfera. L’impianto, inoltre, è dotato delle migliori tecnologie gestionali. Per ciò che riguarda la quantità di legna in entrata, sono previsti al massimo due camion al giorno, pari a ca. 40 tonnellate. L’approvvigionamento sarà garantito da legname proveniente dalla provincia di Rieti e da potature agricole (olivi, alberi da frutta, etc.) e di legna derivante dallo scarto delle lavorazioni boschive, quali ramaglie e cimali.
  3. In riferimento, invece, alle ipotesi che la nostra autorizzazione sia viziata da irregolarità, facciamo presente che Epico srl è in regola con tutta la documentazione e che l’assegnazione dei terreni da parte del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti è stata rilasciata sin dal 2004».

«Si evidenzia – concludono dalla EPICO Srl – come errate informazioni possano creare nocumento ad una attività interamente finanziata da fondi privati, che crea occupazione e notevole indotto e produce esclusivamente energia rinnovabile».