“Erasmo e Lutero”, libro ecumenico di mons. Buzzi presentato a Roma . “Dobbiamo orientarci verso conversione comune”

“Credo che per vivere un vero ecumenismo bisogna sentire propri i testi di autori luterani o calvinisti in cui si trovano profonde riflessioni cristiane. Altrimenti non ci accosteremo al tesoro di tradizione degli altri”.

Il Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, monsignor Franco Buzzi, ha indicato gli aspetti che accomunano cattolici e luterani nel percorso verso l’unità, in occasione della presentazione nella chiesa valdese di Roma del suo libro dal titolo “Erasmo e Lutero” (edizioni Jaca Book). “La stessa fede in Gesù Cristo, le Scritture e il battesimo ci uniscono ai luterani. Il battesimo ci rende tutti figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo – ha spiegato monsignor Buzzi -. Un conto, però, è confidare nella fede che ci salva, un altro il modo di concepire la Chiesa come Cristo l’ha voluta. La Chiesa cattolica ha detto che c’è un primato di Pietro nella fede e nell’amore. Se questo primato è stato contestato durante la storia, ciò è dipeso dal modo di esercitarlo. Quando c’è stata la prevalenza di un potere temporale da parte della Chiesa cattolica, ciò non ha giovato. Dobbiamo orientarci tutti verso una conversione comune e una comprensione più profonda della fede apostolica testimoniata dalla Sacra Scrittura, che ci accomuna”. Rispondendo al pastore valdese Fulvio Ferrario, che ha chiesto perché Erasmo e Lutero si erano capiti poco nonostante i tanti tratti comuni, monsignor Buzzi ha spiegato che “il contrasto è diventato pieno e irrecuperabile sul tema del libero arbitrio”.