Diego Crescenzi e la squadra nazionale ai mondiali in Danimarca

Grandi emozioni per gli “azzurrini” agli World Yought Games Trials 2017 tenutisi nello scorso weekend a Viborg in Danimarca. Al venerdì tutte le squadre nazionali impegnate al trial delle nazioni e l’italia era ovviamente in lista con i quattro atleti convocati dalla Federazione Ciclistica Italiana. Parliamo dei fratelli torinesi Titli Francesco categ. Poussin e Simone nella cadetti, del cremonese Marco Sangiovanni categ. Benjamin e del reatino Diego Crescenzi categ. minime. La nazionale Italiana è stata coordinata dal C.T. Angelo Rocchetti e supportata da Andrea Mentesana. Era proprio

Diego il primo a partire e ad affrontare il percorso formato da tronchi, bobine, assi di equilibrio e pietre, e puntuale arrivava anche una incessante pioggia che rendeva tutto più difficile. Sommati i punti accumulati dai quattro atleti azzurri, portavano l’Italia non oltre la settima posizione. La vittoria andava alla Repubblica Ceca seguita da Spagna e Francia. Il giorno seguente come da programma si svolgevano le semi finali individuali e, sempre sotto la pioggia, non mancavano le difficoltà per tutti i circa 200 partecipanti ad affrontare i relativi percorsi di gara. Una dimostrazione di tutto ciò è stata la rovinosa caduta a pochi minuti dallo start del pluricampione spagnolo Alan Rovira costretto al ritiro a causa della frattura del polso e trasportato subito in ospedale per poi essere sottoposto ad intervento chirurgico. Le cose non iniziavano nel migliore dei modi anche per il giovane reatino che durante il primo giro di gara non riusciva ad ingranare riportando ben 18 errori e quindi in una provvisoria quattordicesima posizione. Tante cadute anche per lui senza però pesanti conseguenze. Al secondo ed ultimo giro Diego tirava fuori gli artigli e tentando il tutto per tutto concludeva incredibilmente con solo due penalità. Così facendo risaliva fino alla settima posizione e si aggiudicava l’accesso alla finale del giorno dopo riservata ai primi dodici. Vittoria invece per il piccolo Francesco Titli nella Poussin e ottavo il cadetto Simone. Fuori invece Sangiovanni in quanto solo diciottesimo nella Benjamin.

La finale del giorno dopo vedeva invece percorsi ben più complicati e metteva tutti a dura prova. Diego con due giri a 17 e 15 penalità si classificava sesto finale. Su quaranta partecipanti della categ, minime la vittoria andava allo spagnolo Serra che precedeva il connazionale Cabrè e il giapponese Ogura. Sesto posto anche per Francesco Titli nella Poussin e nono posto per il fratello maggiore nella cadetti.

«Sono contento ma non contentissimo – racconta Diego Crescenzi – ho gareggiato per tre giorni in condizioni climatiche estreme e varie. Si passava continuamente dal sole alla pioggia, dal freddo al caldo… in Danimarca è così…e sinceramente non sono riuscito ad adattarmi al meglio. E’ stato difficile adottare una strategia di gara, i percorsi non sono stati il top per me. Io ce l’ho messa davvero tutta…bisognava sempre stare in guardia perché i legni erano molto scivolosi. Mi è dispiaciuto molto quando ho assistito al brutto incidente del mio amico Rovira, Sono stato molto contento invece quando ho saputo che la vittoria era andata al mio amico Serra. Il suo primo giro a 14 penalità non era molto lontano dal mio 17, poi il suo giro a 5 è stato per lui determinante. Bravo Max. Il mio sesto posto, ad un punto dal quinto, non mi ha ripagato del lavoro svolto….aspiravo a salire un po’ più in alto! Però va bene così …sono comunque nella top ten davanti a ben 34 atleti. Ci può stare dai!».