Dalla Regione 13 milioni di euro per le reti d’impresa tra attività economiche su strada

In tutta la Regione sono 127 i progetti ammessi a finanziamento (di cui 10 per la Provincia di Rieti che coinvolgono complessivamente 453 attività economiche) mentre per altri 34 progetti dichiarati ammissibili verranno reperite risorse aggiuntive. Ogni rete d’impresa finanziata beneficerà di un contributo regionale fino a 100mila euro (eccetto quelle dell’area del cratere sismico per le quali si potrà arrivare fino a 200.000 €)

In tutta la Provincia di Rieti sono 10 i progetti ammessi a finanziamento, che coinvolgono complessivamente 453 attività economiche (più altri 3 progetti dichiarati ammissibili, per un totale di 129 attività economiche coinvolte, per i quali verranno reperite risorse aggiuntive). Queste le cifre del bando sulle Reti di imprese tra attività economiche su strada per quanto riguarda la provincia reatina, i cui esiti sono stati presentati lo scorso 21 giugno, nella sede della Camera di Commercio di Rieti, dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani.

Complessivamente, per tutta la Regione sono stati banditi 13 milioni di euro per 127 progetti di Reti di imprese che andranno a costituire l’insieme delle “Strade del commercio del Lazio”, riunendo attività economiche su strada – come negozi, artigiani, mercati, bar, musei, cinema e teatri – coordinate dai Comuni, per realizzare assieme servizi per i cittadini e per le imprese e iniziative promozionali e di marketing territoriale. Grandissimo è stato l’afflusso di domande, provenienti da tutto il territorio regionale, che hanno proposto moltissime idee di qualità; altri 34 progetti, infatti, hanno ottenuto un punteggio sufficiente per essere ammessi a finanziamento ma non hanno potuto ottenerlo per l’esaurimento delle risorse disponibili. Per questi ultimi verranno reperiti a breve i circa 3,4 milioni di euro aggiuntivi necessari a finanziarli. Sono in totale 6.610 le attività economiche che compongono le Reti di impresa che si sono aggiudicati i 127 progetti finanziati: 1.504 le imprese coinvolte su Roma città per 32 progetti (235 imprese per 5 progetti che coinvolgono Roma Capitale e 1.269 attori economici per 27 progetti che coinvolgono i Municipi di Roma), 37 progetti e 1.943 imprese per la Provincia di Roma, 20 progetti e 1.208 imprese per quella di Viterbo, 15 progetti e 906 imprese per quella di Frosinone, 13 progetti e 596 imprese per Latina e 10 progetti per 453 imprese a Rieti. Dei 34 progetti ammissibili fanno parte invece 1.459 attività economiche: 244 per Roma Città (33 per Roma Capitale e 211 per i Municipi), 404 per la Provincia di Roma, 304 per Frosinone, 378 per Latina e 129 per Rieti.

Le Reti finanziate potevano essere sia territoriali, sia di filiera. Le prime contemplano la presenza, in un territorio delimitato (ad esempio, una strada), di una serie di attività di varia natura, mentre le seconde vedono l’associazione di attività economiche su strada appartenenti alla medesima specializzazione merceologica e non per forza vicine le une alle altre. Il meccanismo del bando ha previsto l’esistenza di soggetti promotori e dei soggetti beneficiari. I primi sono dei raggruppamenti di almeno 30 attività economiche su strada (salvo per i Comuni del Cratere Sismico per i quali il limite minimo di attività è 10) – esercizi di vicinato, attività artigianali, mercati rionali, bar e ristoranti, musei, cinema, teatri, attività professionali e attività economiche svolte su aree pubbliche – che hanno elaborato Programma di Rete, denominazione e logo della rete. I soggetti beneficiari, invece, sono i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale che hanno approvato i Programmi di Rete e che materialmente riceveranno il finanziamento regionale e che saranno responsabili della gestione delle somme e della certificazione e rendicontazione della spesa.

Tutti i progetti di Rete devono prevedere almeno tre di queste sette tipologie di intervento: Governance della rete: manager della rete qualificato ovvero accordi con i centri di assistenza tecnica; Interventi di manutenzione e arredo dell’ambiente urbano; Azioni finalizzate alla mobilità intelligente e al miglioramento dell’accessibilità e della fruizione degli spazi pubblici interessati; Sicurezza, legalità e azioni complementari di contrasto all’abusivismo commerciale; Comunicazione, marketing, animazione territoriale, iniziative promozionali e valorizzazione delle eccellenze; Innovazione di filiera e gestione di servizi in comune rivolti alle imprese e/o ai cittadini; Azioni complementari alle politiche di sostenibilità energetica e ambientale.

La dotazione di 13 milioni di euro del bando è composta da risorse regionali. Il finanziamento massimo previsto per ogni programma di Rete è di 100.000 eurosalvo per i Comuni del cratere sismico della Provincia di Rieti, i quali hanno potuto ricevere anche fino a 200.000 euro – erogati in tre tranche rispettivamente del 30% (acconto), 50% (seconda tranche) e 20% (saldo). Gli interventi e le azioni previste all’interno del programma di Rete dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ammissione a finanziamento.

Questo il dettaglio dei progetti, il cui soggetto beneficiario è un Comune della Provincia di Rieti, ammessi immediatamente a finanziamento (mentre 3 progetti per un totale di 129 attività economiche saranno finanziabili in un momento successivo non appena saranno state reperite le risorse aggiuntive):

Beneficiario Denominazione programma rete Numero totale di attività economiche
1 Poggio Mirteto Discover Sabina 56
2 Rieti Ediconet 32
3 Rieti Terminillo 2.0 41
4 Rieti Rieti c’entro 110
5 Rieti Porta Romana 57
6 Selci Progetto Fast: filiera dell’accoglienza dello Slow Tourist 41
7 Accumoli Accumolinsieme 15
8 Amatrice Amatrice 2.0 – Rilancio e salvaguardia del tessuto commerciale 38
9 Cittareale Salaria è – Rete di imprese di filiera dell’Alta Valle del Velino e Terre di Amatrice 17
10 Leonessa Un paese da vivere 46
TOTALI 453