Nel tardo pomeriggio di mercoledi 30 agosto, presso la chiesa di Santo Stefano di Corvaro, il vescovo Domenico ha presieduto una celebrazione in memoria di mons Vincenzo Santori, a tre anni dalla morte, alla quale hanno partecipato i sacerdoti e i religiosi della zona pastorale.
Mons Santori era nato a Santo Stefano, in località “Boscareccia”, alle pendici di una verdeggiante collina, sulla quale si sono svolti i giochi della sua infanzia. Al cammino spirituale di don Vincenzo, ha senz’altro contribuito la madre Maria, che da terziaria francescana fu di grande esempio e insegnamento per il figlio.
Tra le esperienze di mons Santori si ricorda i suoi impegni come vice direttore del Seminario vescovile, come assistente diocesiano all’Azione Cattolica, come parroco di Antrodoco prima e di Regina Pacis poi. Mons Santori è stato anche fondatore, con sacerdoti e laici, di «Frontiera», e presidente della società cooperativa editrice Massimo Rinaldi.
Don Vincenzo viene da tutti ricordato come una figura dinamica, un sacerdote accogliente e preciso nei doveri del suo esercizio. Attivo nelle opere di ricostruzione delle chiese, ha speso molto si sé stesso per abbellire i templi di Dio. Grande trascinatore, lavorava e sapeva far lavorare, ma era soprattutto un uomo di preghiera.
Nelle sue diverse attività riusciva sempre a ricavare il tempo necessario alla preghiera e alla meditazione. Con i giovani seminaristi dava un’impronta di disciplina che non pesava, sapeva formare con amore pur restando fermo nei principi morali e disciplinari.
Quella di mons Santori è stata una figura di sacerdote che ha vissuto la propria esperienza in modo ampio, ma rimanendo legato al territorio natio ha sostenuto i religiosi del posto offrendo la sua collaborazione nella realizzazione di eventi e opere.
Un maestro, punto di riferimento di coloro che hanno voluto prodigarsi nella vita dello spirito che Santo Stefano ha ricordato con un affetto e una partecipazione confermata anche dalla presenza di fra Giulio Martinelli e suor Lucia Santori, due religiosi nativi del posto.
La popolazione ha partecipato numerosa, offrendo al termine della celebrazione un rinfresco per tutti i partecipanti.
Don Vincenzo è stato insegnante di religione al Geometri “Ugo Ciancarelli” di Rieti dal 1963 al 1968 per 5 meravigliosi anni della ns gioventù… maestro di vita..grandi i suoi insegnamenti…con lui nessuno osava disturbare..lo si ascoltava in silenzio religioso e noi gli eravamo grati!!!!Ricordo con immenso piacere una sua omelia in un precetto pasquale del 1965…ancora oggi le sue parole risuonano nel mio cuore…potrei narrarla pure adesso …!!!!