Coppie omosessuali e famiglia, mons. Pompili: «una differenza di sostanza»

Rispondendo poi ad una specifica domanda sul riconoscimento per le coppie omosessuali, durante il convegno “La famiglia: nucleo da preservare”, svolto nel pomeriggio del 25 settembre nel salone Papale del Vescovado di Rieti, mons Domenico Pompili ha spiegato che «La questione sessuale non è una questione secondaria. Un conto è riconoscere la famiglia per quello che è, un altro è riconoscere quelli che possono essere legittimamente diritti individuali».

Una differenza che per il vescovo «non è solo linguistica, ma di sostanza». «Trovo sorprendente – ha spiegato – che anche nel linguaggio si finisca per ribadire il rispetto delle differenze quando in realtà si è omogenei. Quando il linguaggio si mistifica fino a questo livello, quando si nega il fatto che la differenza è precisamente quella tra maschio e femmina e si finisce con l’invocare la differenza dove invece c’è omogeneità, anche dal punto di vista logico comincio a smarrirmi».

«Detto questo – ha concluso il vescovo – credo che il riconoscimento dei diritti individuali sia non solo legittimo, ma anche in qualche misura necessario».