Si è svolto il 28 febbraio il Congresso Provinciale della Fiom Cgil di Rieti.
Al congresso si è dibattuto sui problemi della crisi che investono tutto il mondo del lavoro ed in particolar modo il comparto industriale. Sono state affrontate le questioni relative alle vertenze territoriali che coinvolgono centinaia di lavoratori reatini e le loro famiglie.
Hanno portato il loro saluto ed un contributo al dibattito, il Sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il Consigliere Regionale Daniele Mitolo, il Vice Sindaco di Rieti Emanuela Pariboni, il Presidente del Consorzio del Nucleo Industriale di Rieti-Cittaducale Andrea Ferroni, il Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Regnini, il Direttore della Confartigiano di Rieti Maurizio Aluffi e il responsabile delle politiche sociali e del lavoro della Diocesi di Rieti Don Valerio Shango. Hanno portato inoltre il saluto della Fim Cisl e della Uilm Uil di Rieti i Segretari Giuseppe Ricci e Franco Camerini.
Nel pomeriggio c’è stato un ampio dibattito con gli interventi dei delegati delle aziende metalmeccaniche della provincia di Rieti che hanno portato al congresso la loro esperienza all’interno dell’azienda e i momenti di difficoltà che vivono in questo particolare periodo.
Le conclusioni sono state fatte da Canio Calitri della Fiom Nazionale che ha fatto un’analisi completa su quella che è la crisi industriale in Italia e le proposte della Fiom per difendere il lavoro ed uscire dalla crisi.
Alla fine del dibattito sono state effettuate le votazioni per eleggere i delegati alle istanze superiori e per eleggere il Direttivo della Fiom Cgil di Rieti.
Su proposta dei centri regolatori della Cgil e della Fiom è stato confermato alla guida della Fiom reatina Luigi D’Antonio. Nella votazione a scrutinio segreto, D’Antonio ha riportato 29 voti su 31 votanti, con 1 astenuto ed 1 scheda bianca.
«Con questo voto – spiega la nota del sindacato – si è voluta premiare l’azione che la Fiom e D’Antonio hanno svolto in questi anni a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori reatini per la difesa dei loro posti di lavoro, dando inoltre un sostegno forte per le vertenze che si dovranno affrontare da subito ed in futuro».