“ConfrontiamoCi”, Grieco: «il problema dei migranti non è economico, né di navi»

«Per capire un po’ l’immigrazione dobbiamo capire di che immigrazione parliamo» ha detto Paolo Grieco, Viceprefetto Vicario Reggente di Rieti, durante i momenti di saluto della due giorni “ConfrontiamoCI”, che il 18 e 19 maggio vede Rieti protagonista della riflessione sulle politiche di integrazione a livello nazionale.

«Quando andiamo a leggere la stampa o le opinioni di qualche politico – ha aggiunto Grieco – viene il dubbio che il lavoro che si sta facendo – in paricolare con lo Sprar, che è un po’ un’isola felice nel contesto del dramma dell’immigrazione – non sia compreso dalla gente. Viene il dubbio: lo stiamo spiegando bene? Lo stiamo facendo bene? O si confonde il clandestino con il richiedente asilo?»

«Sembra – prosegue Grieco – che questi immigrati siano tutti clandestini, o migranti che vengono a rubare il lavoro da noi! Ma i numeri dicono tutt’altra cosa. Oggi il vero problema sono i rifugiati e i richiedenti asilo, e su questo occorre fare chiarezza. Il problema è come si gestisce la fase di prima accoglienza, di integrazione, del ritorno a condizioni di vita normale. Qui stiamo vivendo grosse difficoltà».

«Non a caso – ha aggiunto il funzionario – c’è una richiesta di aiuto all’Europa. Ma io credo che il problema non sia economico, né di navi. Il problema è l’accoglienza e su questo dobbiamo lavorare. È giusto che ci sia un discorso di ridistribuzione nell’ambito del territorio dell’Unione Europea, di cui l’Italia casualmente sta ai confini. Ma non per questo deve essere la sola a farsi carico del soccorso, dell’accoglienza dell’integrazione, e tutto il resto. L’Italia da sola non può avere la soluzione a questo dramma».