Colombe bianche, segno di pace, alla processione in onore della Madonna Addolorata di Santa Rufina

Due colombe bianche, liberate durante la processione. Nel pomeriggio di ieri, il gesto è stato compiuto Santa Rufina di Cittaducale come simbolo della pace, durante la processione in onore della Madonna Addolorata. «Un segno che vogliamo offrire perché la pace sia duratura, a livello internazionale, ma anche all’interno della nostra comunità e della famiglia» ha spiegato il parroco don Emmanuele dell’Uomo D’Arme, che ha accompagnato al volo delle colombe con la Preghiera per la pace di Giovanni Paolo II, letta per la prima volta dal pontefice nell’Aula delle benedizioni in Vaticano il 2 febbraio 1991, nell’imminenza della Guerra del Golfo.

«Il nostro peregrinare per le vie di Santa Rufina, abbiamo accompagnato Maria contemplando i suoi dolori, ma possiamo stare certi che nei dolori della nostra vita Lei accompagnerà personalmente ciascuno di noi, nostra avvocata e nostra consolatrice. Ma non necessariamente dobbiamo essere afflitti – ha sottolineato don Emmanuele – i cristiani si dovrebbero riconoscere dalla gioia. Perché anche nelle prove, nella tribolazione, hanno sempre davanti un panorama più ampio di quello che gli accade, un panorama di eternità».

«Maria, l’Addolorata, durante la sua vita provò tante forme di dolore. Sta davanti a noi come modello per sopportare la sofferenza in comunione con Cristo. Maria, fin dall’annuncio dell’angelo ha seguito la via della croce, ma ripercorrendo la via dolorosa di Maria viviamo la certezza che, con la Pasqua, la morte è sconfitta per sempre e nella risurrezione è stata redenta la sofferenza diventando mezzo privilegiato per giungere alla patria celeste».

foto di Daniela Anghel