Centro Rigliani, il sindaco di Greccio: «ora dico basta!»

Albertina Miccadei

Il Centro SocioRiabilitativo di Spinacceto un servizio d’eccellenza, unico nella provincia di Rieti, dal 2000 al 18 ottobre 2012 ha inorgoglito il Comune di Greccio che lo ha gestito, ed il distretto socio-sanitario Rieti 1 per l’importanza del servizio stesso ed i risultati ottenuti con gli utenti.

Su decisione della Regione Lazio, alcune funzioni esclusivamente economiche ed amministrative sono passate di competenza del Comune di Rieti, capofila del Distretto. Certo non è stato piacevole per un Sindaco che da 14 anni lavora attivamente, con coinvolgimento emotivo e personale, a questo servizio, accettare questa decisione ma, sperando che tutto sarebbe proseguito nel migliore dei modi, ha cercato di collaborare con il Comune di Rieti per la prosecuzione del servizio stesso nella sede naturale, riconosciuta in tutti i Piani di Zona dal 2001 al 2012, approvati dall’Assemblea dei Sindaci del Distretto e dalla Regione Lazio.

Un bando non troppo corretto, contestato al Comune di Rieti con nota scritta, le diatribe sulla sede, il trasferimento in altra sede, la perdita del posto di lavoro di tre operatrici, la dichiarazione in TV del Sindaco Petrangeli di non agibilità dei locali di Spinacceto e tanto tanto altro, sono troppo da accettare ora dico basta! Basta a chi sta cercando, in modo scorretto, di mettere le mani su un servizio di cui Greccio è titolare fin quando l’Assemblea dei Sindaci non deciderà diversamente.

Basta ad affidamenti estemporanei, senza il rispetto delle più elementari normative sugli appalti. Basta a continui articoli su giornali dove si dice di tutto e di più a sproposito e non si capisce bene con quali fini. Basta con l’utilizzo improprio del nome di Simonetta Rigliani sbattuto in ogni dove. Dobbiamo rispetto a Simonetta e ai familiari che sicuramente non hanno piacere nel vedere collegato il nome della propria moglie, madre, sorella, ad episodi di disputa insulsa.

Chiedo si faccia tutti ammenda per gli errori commessi e si riparta da zero: il servizio “Centro SocioRiabilitativo” deve tornare nella sua sede a Spinacceto di Greccio, in piazza Aldo Moro, 150 mq., idonea, a norma, agibile, adeguata ed utilizzata per 13 anni, con la possibilità di raddoppio degli spazi 300 mq.; per una volta non assecondiamo supinamente i “dictat” di funzionari della Regione Lazio che non sanno e non conoscono ne territorio ne esigenze della nostra Provincia; si dia corso con la liquidazione, alla determinazione del Responsabile del settore socio-assistenziale del Comune di Rieti con cui è stato assunto impegno di spesa per il Comune di Greccio per il Centro di Spinacceto per € 58.053,49; si produca la determina per il trasferimento a Greccio della gestione d’urgenza fino al prossimo bando; siano messe da parte le presunzioni ed i personalismi; si torni alla dimensione e nei confini della trasparenza, della correttezza sia essa amministrativa che dei comportamenti.

Sono pronta, da Sindaco e da cittadina di Greccio, ad assumermi la responsabilità di riaprire il Centro SocioRiabilitativo anche da domani, supportata da atti secondo legge, affinché si ponga la parola fine su questa squallida storia.

One thought on “Centro Rigliani, il sindaco di Greccio: «ora dico basta!»”

  1. esodati

    Caro Sindaco, è Lei che è in difetto perché da quello che scrive è Lei che ha permesso al Comune di Rieti di cancellare il centro S.R. dalla carta geografica. Se non sbaglio, il centro è ancora chiuso, e le operatrici e famiglie ancora per strada. O no?

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