Cassa Integrazione, Uil: «A Rieti è allarme sociale»

Sono 36.010 i lavoratori in Cassa Integrazione nel Lazio. 8.150 persone in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E a destare particolare preoccupazione è la provincia di Rieti, con un aumento del 660,8%, seguita da Viterbo, con una crescita del 45,8%.

I dati sulla cassa integrazione nel Lazio a febbraio 2014, elaborati dalla Uil di Roma e del Lazio, sono dunque tutt’altro che confortanti. Secondo il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, il segno più «indica nella maggior parte dei casi l’avvio di nuove situazioni di crisi per le aziende e, di conseguenza, per i cittadini»

«In totale, nella nostra regione, i posti di lavoro tutelati dalla cassa integrazione sono tantissimi – prosegue Bombardieri – con situazioni di vero e proprio allarme sociale nel reatino, dove le ore di cig straordinaria sono passate in un mese da poco più di 9 mila a 504 mila. Segno evidente del perdurare di una crisi, soprattutto delle piccole aziende, che continua a far soccombere migliaia di lavoratori ai quali vanno date certezze. E di questo bisogna tener conto quando si parla di riforme degli ammortizzatori sociali. Riforme che hanno un impatto diretto sulla vita delle persone e, di conseguenza, sulla tenuta sociale, e non solo economica,  del Paese».