Cassa Edile di Rieti: il Consiglio approva il bilancio e saluta l’ing. Antonicoli

Il 29 giugno, presso la sede legale di via Salaria per l’Aquila 44, il Consiglio Generale della Cassa Edile della provincia di Rieti ha approvato il bilancio consolidato degli enti Cassa Edile ed Edilformazione.

Un bilancio consuntivo, chiuso al 30 settembre 2014, con la presenza di un avanzo d’esercizio molto contenuto, il numero delle imprese operanti (n.552) e dei lavoratori occupati (n.1.963), il numero delle ore lavorate (1.545.935) e la massa salari versata (€ 15.342.785). Nell’ambito del dettato statutario dell’Ente, le assistenze e provvidenze erogate a favore dei lavoratori ed imprese sono state pari a € 361.287. Tra queste, ad esempio, € 71.500 € erogati per borse di studio, € 87.882 per rimborso per malattie alle imprese, i € 36.600 per soggiorni marini, € 54.210 per protesi dentarie e € 24.729 per cure dentarie.

«Avanzo d’esercizio e un’importante erogazione di prestazioni in un momento molto difficile del mondo delle costruzioni» ha commentato il Presidente ing. Antonicoli «considerando che nel Lazio, tra marzo 2011 e marzo 2015 si sono perse circa 4.113 imprese (-29,80%) e circa 16 Mln di ore (-45,78%). La nostra Cassa Edile” prosegue l’ing. Antonicoli ”nello stesso periodo ha perso 175 aziende (-27,56%) e 418.785 ore (-38,55%), risultando la meno impattata dalla crisi nel Lazio, dopo quella di Latina (2,5 volte più grande di quella di Rieti)».

L’ing. Antonicoli tiene a sottolineare «in un momento così buio ed incerto per l’economia del settore delle costruzione, la nostra accurata gestione dell’Ente ha permesso, confrontata con le altre 117 Casse Edili ed Edilcasse del sistema CNCE, di offrire prestazioni superiori di quasi un punto percentuale rispetto a quelle offerte dal sistema a livello nazionale. Di questo ne vado sinceramente fiero e per questo ringrazio il Comitato di Gestione, il Consiglio Generale e la struttura per il supporto offerto. Un’eredità che, con orgoglio e sentita partecipazione, lascio al mio successore nell’ottica di un’opportuna politica di alternanza e ringiovanimento del nostro sistema bilaterale. Nuove e complesse sfide, infatti, attendono il sistema della bilateralità, tracciate dal rinnovato CCNL di settore del luglio 2014, che richiedono nuove risorse ed impegni di lungo periodo».