Una casa accogliente e divertente. Il varietà in chiave moderna secondo Mika

Apparso inizialmente perfino ambizioso, “Stasera Casa Mika” (Rai2, martedì ore 21.10) si è rivelato un programma capace di rispolverare scene e ritmi del varietà di una volta, ravvivati dalla verve del protagonista. La nuova proposta di casa Rai è quello che solitamente si definisce uno “one man show” e ha per protagonista Michael Holbrook Penniman jr., meglio noto ai fan e alle cronahce come Mika.

Il cantante, salito nel firmamento musicale grazie al suo stile e diventato famoso in Italia anche come giudice di “X Factor”, è il padrone di una casa molto particolare, che ospita personaggi del mondo della canzone e dello spettacolo pronti a esibirsi con lui dal vivo. Nato da un’idea della direttrice di rete Ilaria Dallatana, il format prevede che a ogni puntata il conduttore-cantante ripercorra le sue canzoni e la sua vita in giro per l’Italia e per il mondo, con l’ausilio gli interventi comici di Virginia Raffaele e Sara Felberbaum, il tutto rigorosamente dal vivo.

Libanese di nascita e britannico d’adozione, Mika ha cominciato a comporre e cantare fin da piccolo ma soltanto grazie a MySpace è riuscito a farsi notare da un discografico che ha deciso di appoggiarne la carriera. Ha scalato il successo grazie al singolo “Grace Kelly”, capace di scalare in breve tempo le classifiche della hit parade in numerosi Paesi e di diventare un vero e proprio trampolino di lancio per la carriera del cantante. Nel 2007 il suo disco d’esordio “Life in Cartoon Motion” gli ha procurato quattro World Music Awards piazzandolo definitivamente all’interno del firmamento contemporaneo della pop music.

Il suo stile canoro e il suo modo di proporsi al pubblico riflettono la sua poliedricità non solo artistica ma anche esistenziale. Nato nel 1983, dopo un anno si trasferì a Parigi, da li a Londra e poi negli Stati Uniti, approdando poi anche in Italia. Parla fluentemente il francese l’inglese e – naturalmente – l’italiano; l’accento e il tono della sua parlata, insieme a un’innegabile spontaneità, contribuiscono a dargli quel tocco “naif” che pare essere una delle sue principali doti di successo.

Pare che fra le caratteristiche personali di Mika ci sia una dedizione maniacale al suo lavoro, che niente lascia al caso e che non si rivela certo nel suo finto impaccio di fronte a persone e situazioni. Il pubblico nostrano ha mostrato di apprezzare questa nuova proposta, con risultati d’ascolto probabilmente addirittura inaspettati. La capacità di intrattenere in maniera non banale è il perno della trasmissione, che trova ulteriore slancio nella presenza di ospiti illustri e nello sguardo curioso di Mika sull’Italia che gira e che prova a raccontare “dal di dentro” (per esempio, fingendosi taxista a Napoli e dialogando spontaneamente con gli improvvisati ospiti della sua vettura).

Vanta estimatori innanzitutto fra i suoi colleghi. Basti citare il commento positivo che gli ha inviato Lorenzo Cherubini – in arte Jovanotti – dopo che lui ha eseguito – insieme alla Banda Rulli Frulli animata da ragazzi speciali – una versione particolare di “L’ombelico del mondo”, una delle sue canzoni più note e più ritmate: “Ieri sera a #casamika – ha scritto Cherubini sulla sua pagina Facebook – lo show di Rai2 del fantastico Mika, hanno fatto una versione de ‘L’ombelico’ che mi ha emozionato, non lo sapevo e non me l’aspettavo. La Banda Rulli Frulli è ufficialmente invitata a un mio concerto un giorno quando sarà per rifarla sul palco live ok? Grazie anche a nome della mia canzone che quest’anno compie 21 anni ed è in grande forma!”.
A volte basta poco per costruire un programma intelligente, garbato e di successo.