Carlo Petrini: «l’impegno delle Comunità Laudato si’ per rigenerare Amatrice e custodire la nostra casa comune»

«Amatrice potrà rigenerarsi anche attraverso la ristrutturazione dell’istituto ‘Don Minozzi’ che ospiterà un centro studi internazionale denominato Casa Futuro – Centro Studi Laudato si’, dedicato alle tematiche ambientali, capace di ospitare giovani per stage, scuole estive, percorsi di riflessione e scambio, eventi dedicati all’aggregazione e alla formazione. Un simbolo di devozione agli ultimi che dopo la tragedia del terremoto è divenuto simbolo della speranza e della tenacia di una città e di una terra. Parte da questa Casa, e sotto questi auspici, l’impegno delle Comunità Laudato si’ per coltivare e custodire la nostra casa comune, il pianeta Terra».

Così il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha presentato questa mattina a Roma le “Comunità Laudato si’”, un progetto pensato con la diocesi di Rieti, guidata da mons. Domenico Pompili, ispirato all’enciclica di papa Francesco. «Non c’è dubbio che il riferimento più forte dal punto di vista ambientale, ma anche nell’ottica di una diversa economia, sia in questi anni la Laudato si’: per questo abbiamo pensato di richiamarci a essa», ha spiegato Petrini. Queste comunità «condividono un codice etico» e sono chiamate a «fare in modo che le tematiche di questo straordinario documento prendano corpo attraverso una mobilitazione nell’educazione, nelle buone pratiche, nella condivisione, nella capacità di fare rete mantenendo le proprie identità e adattando i propri obiettivi a quelli specifici dei territori. Obiettivi che verranno perseguiti dalla rete all’interno di un percorso aconfessionale, trasversale e aperto a tutti perché tutti siamo ugualmente fratelli su questa terra, che è la nostra madre».

Le prime dieci Comunità si sono già formate in Italia e all’estero e altre trenta sono in fase di realizzazione. Una di queste è a Roma e si tratta, ha rivelato il fondatore di Slow Food, del “Mercato Campagna Amica del Circo Massimo” all’interno del quale operano contadini dell’Agro Romano e cittadini romani che «sono il cuore pulsante di un’economia diversa, di prossimità». Per informazioni: info@comunitalaudatosi.org