Il card Bassetti a Rieti per celebrare la Beata Colomba: «esempio di una fede aderente alla realtà»

Sabato 4 febbraio, un consistente gruppo di fedeli è giunto a Rieti da Perugia, accompagnato dal cardinale Gualtiero Bassetti. Il porporato perugino, insieme al vescovo Domenico Pompili, al vescovo emerito di Rieti Delio Lucarelli, e all’emerito di Perugia Giuseppe Chiaretti, ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica nella cattedrale di Santa Maria Assunta

È stato un momento di preghiera intenso e partecipato quello che, nel pomeriggio di sabato 4 febbraio, ha visto riuniti i fedeli di Rieti e di Perugia per la santa messa che il cardinale Gualtiero Bassetti ha presieduto nella Basilica Cattedrale in onore di Colomba da Rieti, di cui quest’anno ricorrono i cinquecentocinquant’anni dalla nascita. I membri dell’associazione umbra dedita allo studio della figura della beata, che, nata a Rieti, ha poi trascorso gran parte della sua vita a Perugia, erano in città dal mattino e hanno speso la loro giornata visitando i luoghi legati all’esperienza e al culto di Colomba, dal monastero di Sant’Agnese, sorto sul luogo della sua casa natale, all’oratorio di San Pietro Martire al chiostro nuovo di San Domenico.

A concelebrare con l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve sono stati, oltre a diversi presbiteri, il suo predecessore mons Giuseppe Chiaretti, il vescovo Domenico e l’emerito reatino Delio Lucarelli. L’animazione musicale della liturgia è stata curata dalla Schola Cantorum «Chiesa di Rieti», diretta dal maestro Barbara Fornara.

Nel suo indirizzo di saluto a Bassetti, mons Pompili ha posto l’accento sull’esemplarità della scelta di vita «rigorosa ed essenziale» di Colomba e ha esortato a ritrovare tutti insieme la sua «strada», che è quella di una «fede aderente alla realtà e al contempo profumata dal contatto con Dio». Di una «Colomba piccola sorella, ma grande di fronte a Dio» ha poi parlato il cardinale: «I santi non dobbiamo solo venerarli e pregarli, ma anche e soprattutto imitarli, perché sono Vangeli viventi, sono l’esemplificazione della vita del Vangelo, sono la vita buona del Vangelo».

Foto di Massimo Renzi