Il Cai di Rieti ricorda Lorenzo Colantoni

La Sezione reatina del Club Alpino Italiano presieduta da Giuseppe Quadruccio rende omaggio al socio Lorenzo Colantoni, appassionato frequentatore della montagna, le cui esequie si sono celebrate a Rieti, nella chiesa di Regina Pacis.

Lorenzo Colantoni, Renzo, per tutti i suoi tanti amici, ha praticato, fin da giovanissimo, tutte le attività sportive legate alla montagna: alpinismo, escursionismo, sci alpinismo. Il suo contributo al sodalizio reatino si è concretizzato inoltre nella sua attività di presidente della Sezione, dal 1978 al 1983.

Una attività particolarmente equilibrata, fu la sua, mirata a far crescere le iniziative e il numero dei soci. Tutto il suo impegno fu dedicato a diffondere la pratica delle montagne dell’Appennino centrale, di cui è stato un profondo conoscitore.

Con la sua presidenza ebbe inizio anche la consuetudine dell’organizzazione delle escursioni sociali su tutto l’arco alpino, sia in estate che in inverno.

Fu lui a gestire il rasserenamento dei rapporti interni alla sezione, promuovendo il rientro di tutti i soci “secessionisti”, che allontanatisi anni prima dal Cai reatino si erano costituiti in associazione autonoma, facendo in modo che il loro apporto risultasse proficuo per tutto il sodalizio reatino.

Durante la sua presidenza fu istituita la prima palestra di roccia sui fianchi meridionali del Monte Porcini, intitolata al ricordo di Enzo Diletti.

Fu istituito il Gruppo roccia, intitolato a Pietro Porfiri, e soprattutto si arrivò, con lui presidente della Sezione, all’istituzione della Stazione di Rieti del Soccorso Alpino Nazionale, con relazioni, foto e carte, che illustravano la rilevanza dei massicci montuosi ricadenti nel territorio della provincia di Rieti. Durante il suo lungo mandato fu istituita anche la Sottosezione del Cai di Poggio Mirteto, tuttora operante.

«Ricordiamo con grande affetto lo spirito goliardico che lo ha sempre contraddistinto in tutti i momenti di vita in comune, nelle gite, nei rifugi, nelle escursioni, anche nelle situazioni più impegnative, e nei momenti conviviali» – dicono dal Cai di Rieti.