Biomasse, Comitato di Cittaducale: «continuano a persistere alcuni dubbi»

Continuano a persistere alcuni dubbi nonostante ci siano stati degli incontri in settimana e che hanno coinvolto l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rieti dott. Boncompagni , le rappresentanze di comitati cittadini e associazioni, tra cui il Comitato DdT “Difesa del Territorio”, “la Rotonda 2010” e i medici firmatari della petizione proposta dal dott. Santarelli, primario del reparto di Radioterapia.

Stando alle dichiarazioni di Provincia di Rieti e Epico Srl, le centrali a biomasse previste nel territorio reatino dovrebbero essere alimentate esclusivamente con fonti rinnovabili (“…legname vergine…”).

In risposta a tale affermazione è opportuno sottolineare l’assenza di un piano provinciale di assestamento delle risorse boschive, commisurato al consumo enorme che gli impianti previsti richiederebbero, con tutti i dubbi sui rischi generati dall’insufficienza di materie prime. Questo smentisce le rassicurazioni dei dirigenti Epico che, nel recente comunicato stampa del 13/10/2011, garantivano, oltre alla provenienza locale della biomassa (“…L’approvvigionamento sarà garantito da legname proveniente dalla provincia di Rieti…”), vantaggi economici con la creazione di indotto locale e, soprattutto, emissioni al di sotto dei minimi stabiliti per legge.

La domanda era e resta: ma cosa taglieremo se non sappiamo quanto si può tagliare? Data la disponibilità dimostrataci dalla Epico Srl e quanto da loro dichiarato nel comunicato stampa sopracitato (“…ad oggi sono oltre 40 le centrali realizzate…”), vorremmo ricevere una lista di impianti A BIOMASSE già FUNZIONANTI e realizzati dalla stessa Epico così da poter verificare i dati contestati.