Barillari (M5S): abbiamo trovato enormi sprechi nella Asl di Rieti

«Ieri pomeriggio ero a Rieti per un partecipatissimo incontro fra cittadini riguardo il futuro dell’ospedale. Stiamo analizzando la situazione dell’assistenza sanitaria nel reatino, e come per le altre province, qui è chiaro che la politica ha abbandonato i cittadini. Resteranno senza un ospedale, per volere di Zingaretti e del Pd, che promette servizi ai cittadini con una mano (e tanti ci credono) e con l’altra mano inaugura inutili e vuote case della salute e depotenzia gli unici ospedali di tutto il territorio».

È quanto scrive sulla su Facebook Davide Barillari, consigliere regionale nel Lazio del M5S.

«Come a Viterbo e Frosinone – prosegue Barillari – migliaia di cittadini saranno costretti ad andare in un’altra regione, oppure a rivolgersi a cliniche private per ricevere l’assistenza che dovrebbe invece essere garantita dalle strutture pubbliche».

«Ieri non mi hanno fatto parlare – aggiunge il consigliere regionale – sono rimasto nell’ultima fila in piedi per ascoltare. Invece tanti altri consiglieri regionali e deputati del Pd, che hanno saputo che non potevano intervenire, non sono nemmeno venuti. A loro non serve ascoltare, sarebbero venuti solo per fare la solita passerella, dire quattro promesse, e andarsene. Zingaretti vuole calmare gli animi, ma ormai la gente ha capito».

«Ho rilasciato comunque un’intervista ad una tv locale: la proposta del M5S ? Presenteremo nei prossimi giorni una mozione in consiglio regionale, dimostrando nero su bianco che tagliando gli enormi sprechi (e ruberie) che abbiamo trovato nella Asl di Rieti (ho un incontro con il direttore generale settimana prossima) si potrebbe benissimo non solo salvare questo ospedale, ma anche potenziarlo» scrive ancora Barillari.

«Questi sono fatti concreti. Non i tagli ingiustificati di Zingaretti, in perfetta linea con quanto aveva fatto la Polverini prima di lui. Per uscire dal commissariamento, nel 2015, taglia servizi ai cittadini. Invece che tagliare dirigenti, sprechi, inefficienze. Non lo fa perché così metterebbe in discussione tutti gli equilibri politici e i rapporti del Pd locale con le cooperative amiche, i dirigenti incompetenti e condannati che hanno messo nei posti chiave della sanità, i rapporti stretti con gli imprenditori privati della sanità. Posti di lavoro e un forte bacino di voti… insomma, i soliti beceri interessi del Partito Democratico: soldi e potere, che nulla hanno a che fare con la difesa degli ospedali e del diritto alla salute» incalza il consigliere regionale.

«E poi tante altre domande… passando dal ruolo di Melilli che smania per controllare il “suo” territorio influendo sulla politica locale (come la Terrosi per Acquapendente), cercando di smontare e annacquare la protesta di cittadini e sindaci in rivolta. Ecco perché ieri non mi hanno fatto parlare in pubblico! Ma tornerò presto a Rieti» conclude Barillari.