Attestato al Merito ad Andrea: amore, famiglia, scuola e tecnica

«Ultimamente sono sempre emozionato, siete gentili a considerarmi una persona come tante. Io sono un giovane studente che ama studiare poiché ciò mi fa sentire libero dal mio autismo. Voglio ringraziarvi per queste attenzioni e spero che le riserviate anche ad altri».

Sono le parole di Andrea Paolucci, da poco laureato con 110 e lode – nonostante la malattia – in Scienze della Formazione e del Servizio Sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila. Parole digitate sulla tastiera di un computer durante la cerimonia di consegna di un Attestato al Merito da parte del sindaco Simone Petrangeli nella Sala Consiliare del Comune di Rieti.

Un primo passo – ha spiegato Petrangeli – verso l’attribuzione ad Andrea della cittadinanza onoraria di Rieti. Il neolaureato è infatti cittadino di Antrodoco e alla cerimonia era giustamente presente anche il sindaco della cittadina.

Ma dietro il gesto formale, il primo cittadino del capoluogo ha colto l’opportunità di indicare un segno concreto dei valori dell’integrazione e delle pari opportunità, oltre che della centralità della scuola pubblica e dell’istruzione quali opportunità di crescita ed emancipazione per tutti.

Un aspetto sottolineato anche dal padre di Andrea, Virgilio Paolucci, che resistendo a fatica alla commozione ha anche sottolineato come questa laurea corrisponda ad un «alzare l’asticella» rispetto all’idea che abbiamo della disabilità. La storia di Andrea, infatti, dimostra che le persone affette da autismo non sono «scatole vuote», ma dispongono al contrario di profonda intelligenza, e di grandissima capacità di amare.

Ma nella storia di Andrea si possono leggere ancora altre cose. Il sindaco Petrangeli, ad esempio, ha giustamente còlto il valore fondativo della famiglia, senza la quale nulla di questo percorso straordinario sarebbe stato possibile, ed il risvolto positivo della tecnica, che non sempre lavora a favore dell’uomo, ma in questo caso ha aperto una prospettiva inedita, ha spalancato la porta sul mondo ancora in gran parte sconosciuto ed incompreso dell’autismo.

All’evento hanno presenziato molte altre persone, variamente legate ad Andrea, tra gli altri il consigliere della Regione Lazio Daniele Mitolo e il consigliere comunale Anna Maria Massimi.