Anno Montiniano. Tre opere segno per la beatificazione

Tra le realizzazioni, sono previsti interventi strutturali presso la Casa Natale di Paolo VI e presso il Santuario delle Grazie.

Tre le opere segno della diocesi di Brescia come ringraziamento per la Beatificazione all’interno dell’Anno montiniano: interventi strutturali di sistemazione presso la casa natale di Paolo VI a carico dell’Opera per l’educazione cristiana e presso il Santuario delle Grazie con ad alcuni fondi messi in campo dalla Fondazione Cariplo; il dono al Seminario diocesano da parte delle missionarie laiche della struttura di via Razziche; l’associazione di fedeli privati Agape dona un immobile (la località non può essere comunicata) al Gris (Gruppo di ricerca e informazione sulle sette) per chi vuole essere accompagnato nell’uscita dalla dipendenze delle sette.

A proposito della Casa natale di Paolo VI bisogna sottolineare che recentemente sono stati inseriti dei totem informativi per facilitare il percorso della visita. La storia racconta che il 15 agosto 1997, festa dell’Assunzione di Maria Santissima, moriva a Concesio, a 88 anni, l’ing. Vittorio Montini, cugino di Paolo VI. Lasciò all’Opera per l’educazione cristiana la casa in Concesio e l’area adiacente, di sua proprietà, dove il 26 settembre 1897 era nato Giovanni Battista Montini.

Si tratta di un ampio immobile acquistato nel 1863 dalla famiglia Montini circondato da un’estesa area verde. La casa, divenuta meta di pellegrinaggio, appartiene all’Istituto Paolo VI; adiacente ad essa è ospitata la Comunità religiosa di Figlie di Maria Ausiliatrice (Salesiane di Don Bosco) con il compito di custodire la dimensione religiosa della dimora e di collaborare alle attività dell’Istituto Paolo VI accogliendo i visitatori, guidandoli a cogliere la forza e la novità del Magistero di Montini.

Luciano Febbrari