Amatrice, presentato il vademecum della Regione Lazio per le imprese che investono nel cratere

Già investite risorse per complessivi 11,2 milioni di euro in bandi regionali. In arrivo adesso misure per ulteriori 30 milioni di euro, tra risorse regionali e nazionali, destinate esclusivamente al sostegno delle imprese che vogliono investire nei Comuni colpiti dal sisma.

Misure regionali e nazionali a sostegno delle aziende, dalle piccole alle grandi, che intendono investire nell’area laziale del cratere sismico; sono contenute nel Vademecum “La nostra impresa è il futuro” presentato oggi all’Area del Gusto di Amatrice dagli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, e al Lavoro e Politiche della ricostruzione, Claudio Di Berardino. Erano presenti anche le assessore al Turismo e Pari Opportunità, Lorenza Bonaccorsi, e all’Agricoltura, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati.

Nel Vademecum sono raccolte 20 azioni, tra quelle destinate a tutto il territorio regionale e quelle esclusivamente dedicate alle aree del sisma; alcune sono già attive (pubblicate o già aperte), mentre altri avvisi pubblici sono di prossima apertura.

Complessivamente ammontano a 11,2 milioni di euro le risorse regionali già investite a favore dell’economia dell’area laziale colpita dal sisma e che hanno consentito di dare un sostegno a quasi 700 imprese:

con il primo bando, pubblicato l’estate scorsa, dedicato alle microimprese del Cratere sono stati destinati 5 milioni di euro di risorse regionali alle piccole attività economiche dei Comuni colpiti dal terremoto. Questo ha permesso di erogare contributi a fondo perduto fino a 20mila euro a sostegno di investimenti produttivi di un importo di almeno 4.000 euro finora a 317 imprese, anche se l’afflusso di domande è stato massiccio e ha superato quota 700;

con l’avviso regionale da complessivi 9 milioni di euro per il microcredito regionale di Fondo Futuro sono stati erogati 3 milioni di euro (riservati alle aree colpite dal terremoto) alle microimprese, esistenti o di nuova costituzione, di Comuni del Cratere in prestiti a tasso agevolato fino all’1% per progetti di un importo compreso tra i 5.000 e i 25.000 euro. Sono già 94 le richieste di finanziamento in corso di istruttoria.

Grazie al bando per microprestiti “Liquidità Sisma” sono stati erogati 3,2 milioni di euro in finanziamenti agevolati a tasso zero per la liquidità delle microimprese (già esistenti alla data del primo evento sismico e operative alla data di presentazione della domanda), utilizzabili per il pagamento di imposte, fornitori e necessità di cassa fino a 10mila euro. Il bando è ancora aperto e a oggi sono arrivate 270 richieste.

Sono in corso di attivazione sei nuovi interventi per 30,2 milioni di euro tra risorse regionali e nazionali a sostegno delle imprese che vogliono investire nei Comuni del cratere:

altri 3 milioni di euro (oltre ai 5 già stanziati) arriveranno, con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Lazio del Bilancio 2018, per far scorrere le graduatorie del bando per i contributi a fondo perduto per gli investimenti produttivi delle microimprese del Cratere e finanziare quindi le quasi 400 domande ancora da soddisfare;

altri 2 milioni riservati alle aree colpite dal terremoto verranno stanziati per il bando regionale per il microcredito di Fondo Futuro, che si vanno ad aggiungere ai 3 milioni già erogati;

4,9 milioni (di cui il 30% è riservato ai progetti delle imprese localizzate nei Comuni di Amatrice e Accumoli) arriveranno da un bando per il sostegno agli investimenti fino a 1,5 milioni di euro destinato alle aziende che realizzino o abbiano realizzato investimenti produttivi a partire dal 24 agosto 2016. Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 50% dell’investimento realizzato per spese legate ai nuovi investimenti produttivi di un’entità compresa tra 20.000 e 1.500.000 euro. Il bando verrà pubblicato dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio non appena verrà emanato il necessario Decreto Interministeriale dei Ministeri dell’Economia e Finanze e dello Sviluppo Economico;

Un avviso pubblico da 6,7 milioni di euro è destinato a sostenere gli investimenti superiori a 1,5 milioni di euro. Invitalia, grazie alla legge 181/89, mette a disposizione risorse per sostenere progetti di società di capitali che realizzino programmi di investimento produttivo o programmi per la tutela ambientale o il turismo; le spese ammissibili devono essere comprese tre 1,5 e 10 milioni di euro; vengono concesse agevolazioni finanziarie fino al 75% dell’investimento con un misto di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato (Bando Restart Centro-Italia gestito da Invitalia e già pubblicato. Le domande potranno essere inviate tra il 10 maggio e il 9 luglio);

Credito d’imposta. È un intervento previsto dal Governo Italiano e autorizzato nei giorni scorsi dalla Commissione Europea che mette a disposizione circa 44 milioni di euro per tutte le Regioni colpite dal sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) che permetterà alle piccole, medie e grandi imprese operanti sul territorio colpito dal sisma di beneficiare di un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali (macchinari, impianti e tecnologie) effettuati fino al 31 dicembre 2019. Il credito sarà del 25% del valore dei beni acquistati per quanto riguarda le grandi imprese, del 35% per le medie imprese e del 45% per le piccole. I limiti di investimento ammissibili sono pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie, 15 milioni di euro per le grandi. La misura sarà attiva dalle prossime settimane e si stima che per il Lazio possa valere circa 9 milioni di euro.

Ristoro del danno economico indiretto. Si tratta di un bando dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio (risorse statali a gestione regionale), di prossima apertura, da 4,6 milioni di euro, destinato a imprese del settore turistico e del commercio e artigianato che abbiano registrato una riduzione del fatturato in misura non inferiore al 30% nel semestre 19 gennaio – 19 luglio 2017 rispetto alla media dello stesso periodo del triennio precedente. La misura prevede contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro per impresa, per rimborsare il danno economico subito dall’impresa a causa del sisma.

Il tetto massimo concedibile sale a 75.000 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.
Oltre alla presentazione degli interventi, è stato organizzato, presso la Tenda Cinema di Amatrice, un Open Day, con la presenza di tecnici di Lazio Innova, della Regione Lazio – Direzione Regionale Agricoltura, di Artigiancassa e di Invitalia, in grado di illustrare agli interessati, nel corso di incontri one-to-one, le funzionalità dei singoli bandi e le modalità di partecipazione.

«Abbiamo un pacchetto importante di risorse per investimenti produttivi. Lo stiamo facendo conoscere con incontri, assistenza tecnica, un camper itinerante della Regione e con la collaborazione delle associazioni. Un impegno concreto, al quale dobbiamo comunque affiancare uno sforzo di semplificazione, per bandi che siano mirati sempre meglio ai bisogni dei territori, nel quadro di una strategia di sviluppo per il futuro. Ed è un bel segnale che siamo qui in quattro assessori regionali; il segno di una squadra che lavora insieme»:  così l’assessore Manzella.

«La delega alle politiche della ricostruzione conferitami dal presidente Zingaretti mette in evidenza che dobbiamo passare dalla fase dell’emergenza a quella della ricostruzione. Lo dovremo fare in continuità col lavoro fino a ora fatto, con la stessa serietà e assiduità e seguendo lo stesso metodo: ascolto, confronto e condivisione delle soluzioni. Gli assi di intervento principali sono il rilancio dell’economia, del turismo, la tutela della popolazione per preservare le comunità e evitare lo spopolamento. Oggi con gli altri componenti della giunta regionale Manzella, Bonaccorsi e Onorati presentiamo risorse certe: il compito che ci aspetta è ora utilizzare fino all’ultimo centesimo i nuovi finanziamenti da 30 milioni di euro. Le criticità non mancano e siamo impegnati a risolverle. Intanto ieri sono state aperte le buste della gara da 20 milioni per la rimozione delle macerie».

Lo ha dichiarato l’assessore Di Berardino che nel corso del pomeriggio incontrerà i sindaci di Amatrice, Borbona, Cittareale, Cittaducale, Micigliano e Antrodoco.