Al cuore della comunità ecclesiale: 50 anni di Messa per il vescovo Lucarelli

È stata un festa grande quella partecipata il 29 giugno dai sacerdoti e dalla comunità ecclesiale della diocesi di Rieti nella chiesa di San Francesco. Poche ore prima della conclusione del Giugno Antoniano, infatti, il vescovo Delio Lucarelli ha festeggiato i cinquant’anni dall’ordinazione sacerdotale. Un traguardo significativo, tagliato nell’attesa di consegnare la diocesi al suo nuovo pastore, mons. Domenico Pompili, e che ha visto l’altro vescovo reatino, mons. Lorenzo Chiarinelli, emerito di Viterbo, tracciare un partecipato profilo di don Delio.

Nell’ordinazione del confratello a ridosso della conclusione del Concilio Vaticano II, nell’attività di formazione sacerdotale e missionaria, nella consacrazione episcopale, avuta il 6 gennaio 1997 da papa Giovanni Paolo II, nella promulgazione del libro sinodale nel 2006, e in tante altre tappe del cammino di mons. Lucarelli, don Lorenzo ha trovato il tratto comune dell’Eucaristia, di quello spezzare «lo stesso pane» che unisce in un solo corpo la Chiesa.

«L’Eucaristia è questa realtà che ci porta al cuore della comunità ecclesiale – ha spiegato il presule – la Chiesa nasce dall’Eucaristia. A questo altare, nell’Eucaristia presieduta dal vescovo, siamo al cuore della nostra fede». Ma quella Eucaristica non è una realtà statica: illumina tanto il percorso sacerdotale di mons. Lucarelli, quanto quello «che fanno insieme vescovo e popolo»: illumina – per usare le parole di Papa Francesco – la Chiesa in cammino: «un cammino di speranza, di amore, di fratellanza tra di noi».

Un cammino che troverà continuità in mons. Pompili, che non ha mancato di far avere i propri auguri al vescovo Delio inviandogli una lettera fraterna.