Aiuti per la ricostruzione: arredi liturgici in dono al vescovo Domenico: «grazie per l’attenzione verso le centinaia di chiese distrutte dal sisma»

C’era anche il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, all’inaugurazione di Koinè 2017, rassegna biennale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto, partito sabato 11 marzo, l’evento prosegue fino a martedì 14, presso il quartiere fieristico di Vicenza.

La manifestazione si sta svolgendo nel segno della solidarietà con le popolazioni e le Chiese terremotate. La giornata inaugurale, infatti, ha visto un incontro degli espositori proprio con mons. Pompili, al quale hanno offerto doni per la ricostruzione delle chiese: paramenti liturgici, arredi per le aule di culto, immagini sacre e impiantistica.

«La vostra generosa attenzione contribuisce ad affrontare uno dei problemi più rilevanti posti dal sisma» ha detto don Domenico, ringraziando il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, i responsabili di Ieg, che organizza la rassegna, e i produttori per l’invito e i doni ricevuti. «Solo nelle zone di Amatrice ed Accumoli sono oltre 100 le chiese gravemente distrutte e la messa in sicurezza e la ricostruzione sono processi che richiederanno anni». Intervenuto in rappresentanza delle comunità terremotate del Centro Italia, il vescovo di Rieti ha sottolineato come «dopo la ricostruzione dei legami sociali e dell’economia di un territorio che già soffriva le conseguenze di un progressivo spopolamento, la distruzione “di massa” delle chiese, soprattutto nella zona del cratere, è un’ulteriore ferita per le comunità che, intorno ad esse, si riunivano e si riconoscevano e la ricostruzione dei beni artistici cui voi contribuite è anche, e soprattutto, ricostruzione degli spazi pubblici e di incontro di cui le chiese sono simbolo».

Al vescovo sono stati donati paramenti liturgici, calici, patene, arredi per le aule di culto, immagini sacre, impiantistica, offerti da oltre 100 produttori, di cui 60 hanno materialmente consegnato il proprio dono; altri hanno promesso la fornitura d’impianti di amplificazione o campane o elementi per l’edilizia.

Da parte sua, don Valerio Pennasso, Direttore dell’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei, ha indicato nella «collaborazione ormai quasi trentennale della Cei con Koinè», l’espressione «del dialogo con le professionalità che si esprimono sia nell’arte sacra che nella liturgia e nei servizi tecnici e progettistici per le parrocchie. Un dialogo di grande rilievo e necessario perché ai produttori è affidata, in qualche modo, la divulgazione pratica dei principi e delle indicazioni dei vescovi in materia di adeguamento liturgico e di arte sacra. L’appuntamento di Koinè, in questa prospettiva, si conferma come utile laboratorio di confronto tra mondo della produzione e liturgisti, architetti, operatori pastorali e artisti».