Acqua: la Media Sabina ottiene la salvaguardia dell’eccellenza nella gestione pubblica

«Con l’approvazione all’unanimità da parte della Conferenza dei Sindaci dell’ATO3 della Salvaguardia del Consorzio Acquedotto tra i Comuni della Media Sabina ora possiamo affermare che l’acqua pubblica è finalmente realtà e non più solo un bellissimo slogan».

È quanto dichiara il Presidente del Consorzio Vincenzo Leti dopo aver ricevuto dalla Segreteria Tecnica dell’ATO3 la Decisione n.9 del13.10.2012, presa a margine della Conferenza dei Sindaci coordinata dal Presidente della Provincia Fabio Melilli, dopo un iniziale silenzio-dissenso al quale si era opposto il Consorzio, ricorrendo al Tar del Lazio.

Tale decisione ha sbloccato l’avvio del processo di integrazione del Servizio Idrico attraverso un ente di diritto pubblico strumentale ai 10 Comuni della Media Sabina che hanno creduto in quello che può essere letto, spiega il Sindaco di Casperia e Vice Presidente del Consorzio Stefano Petrocchi, “come un nuovo impegno a ridare senso al nostro mandato di amministratori pubblici, oggi sempre più costretti a fare i conti con i continui tagli ai trasferimenti e con insensati patti di stabilità che rischiano di segnare la morte delle autonomie locali”.

Il piano di azione prevede l’immediata attuazione alle Delibere di Consiglio che prevedono la presa in carico di tutte le reti di distribuzione dei territori comunali. «Successivamente sarà integrato il servizio di depurazione che è sicuramente la fase più complessa ma che, con gli investimenti di questi ultimi anni, ha già superato le principali criticità esplicitate nel Piano d’Ambito dell’ATO3»  prosegue Leti. «È per tale ragione che a breve chiederemo di cambiare il Piano adeguandolo ai reali investimenti già realizzati. Questo ci consentirà di mantenere la tariffa a 1,05 euro per metro cubo, già inferiore a quella che tra 4 anni pagheranno tutti gli altri Comuni della provincia di Rieti e con l’opportunità di ridurla se dovessimo condurre in porto le azioni per affrancarci dagli ingiusti oneri imposti da Acea per la derivazione dall’acquedotto Peschiera».

«Di questo risultato strepitoso – aggiunge Leti – ringrazio primo fra tutti il vice presidente Stefano Petrocchi che ha seguito in prima persona e con determinazione tutte le fasi della richiesta di salvaguardia nelle riunioni delle conferenze dei Sindaci Ato3, e tutti i Sindaci del Consorzio che fin dal primo momento hanno creduto e sostenuto tale processo. Un ringraziamento speciale va poi ovviamente ai dipendenti del Consorzio che continuano nel loro impegno, che spesso va anche oltre i normali turni lavorativi, tramandando così quel “sapere” legato alla gestione dell’acqua e del territorio che, come ricordato da Marco Bersani, portavoce del Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua, durante il Convegno pubblico tenutosi a Casperia il 6 ottobre scorso, è il “bene comune” più prezioso che una comunità possiede e che le multinazionali ci stanno sottraendo attraverso lo sfruttamento delle nostre risorse naturali. Un ringraziamento particolare va anche all’associazione Postribù che ha creduto in questo ambizioso progetto, destinato a creare un importante precedente in grado di dare coraggio ai piccoli Comuni soprattutto in questo difficile periodo, supportando da anni il Consorzio con la sua competenza in materia e la disponibilità a coinvolgere la popolazione nella costruzione del difficile processo partecipativo».