Accumoli: una Via Crucis tra gli sfollati

È stato un intenso momento di fede e di speranza quello vissuto dai cittadini di Accumoli, ospiti nella città di San Benedetto del Tronto a causa dei violenti eventi sismici iniziati lo scorso 24 agosto

In una chiesa gremita si è tenuta martedì 28 marzo la Via Crucis della popolazione di Accumoli, colpita dal terremoto ed ospitata a San Benedetto del Tronto. A presiederla il vescovo Domenico, aiutato da don Stanislao Puzio, che in questi mesi sta assistendo le popolazioni sfollate sulla costa.

In fondo alla chiesa, alcuni ragazzi, prima della cerimonia, avevano già predisposto alcune pietre recuperate dalle macerie delle chiese della diocesi di Rieti.

All’inizio della celebrazione è stato proiettato il video dell’incontro tra papa Francesco e le persone colpite dal terremoto del centro Italia nell’Aula Paolo VI a Roma.

In quell’occasione il Papa aveva esortato a «ricostruire, ricominciare, ma senza perdere la capacità di sognare».

A ogni stazione della Via Crucis, una pietra è stata posizionata su una “strada”, realizzata con un telo, che conduceva a un Crocifisso lesionato proveniente dalla chiesa inagibile di Illica.

Al termine di ogni stazione è stata poi aperta una breve riflessione scritta dalle persone che hanno vissuto il dramma del terremoto. Una donna, leggendo la propria meditazione in chiusura della Via Crucis, ha detto: «Come con la fede sono crollate a causa del terremoto le strutture che non sono state costruite bene, così anche noi dobbiamo ripartire da ciò che è rimasto in piedi».

Al termine della celebrazione il vescovo Pompili ha invitato tutti a «farci forza e a ricostruire i nostri luoghi, perché alla fine anche noi risorgeremo dalle macerie».

La liturgia è stata molto sentita pure dai più giovani e, anche se non sarà facile ripartire, le persone hanno espresso la speranza di poter tornare presto ad abitare i propri luoghi.