Vicenda Comifar: niente riprese in Consiglio Comunale

Da tempo «Frontiera» segue la vicenda della Comifar, oggi oggetto all’ordine del giorno di un travagliato Consiglio Comunale, ritenendola un importante crocevia di temi.

Con l’idea di offrire una informazione migliore ai propri lettori, il vostro povero cronista si è oggi recato nella Sala Consiliare provvisto di una inoffensiva videocamera. Lo scopo era ovviamente quello di mettere a disposizione del pubblico il pubblico dibattito, attraverso la nostra WebTV.

Purtroppo non possiamo dare seguito a questo nostro progetto perché a noi e ad un altro cittadino è stato impedito di filmare i lavori. Raggiunti da un agente siamo stati identificati ed impediti alla ripresa. Alle nostre proteste e alla richiesta di un documentato chiarimento, l’agente, sentito il Presidente del Consiglio Comunale Turina, ha risposto che non esiste un regolamento in fatto di riprese del Consiglio e che la materia è discrezione del Presidente stesso.

Pare cioé che i cittadini possano documentare il pubblico dibattito del Consiglio Comunale esclusivamente secondo l’arbitrio del Presidente dell’Assemblea, che decide in base a motivi suoi propri.

Rispettosi dell’alta carica che ce lo chiedeva e minacciava il sequestro della ripresa della pubblica assemblea, e per non bloccare l’importante dibattito, senza neanche pretendere una verifica su quanto ci si rappresentava, e solidarizzando con l’agente vistosamente imbarazzato per l’ingrato compito assegnatogli, abbiamo seguito la discussione a videocamera spenta.

A quale bisogno corrisponda questo stato di cose e se sia opportuno o leda il diritto di cronaca e quello dei cittadini ad una informazione più completa, lo lasciamo giudicare ai lettori.

2 thoughts on “Vicenda Comifar: niente riprese in Consiglio Comunale”

  1. Marco Giordani

    Il futuro statuto demanda la cosa ad un regolamento, che abbiamo letto in bozza e che (pur demandando ad un ulteriore regolamento (sic!)) lascia la discrezionalità al Presidente:
    2) Le sedute pubbliche, possono essere oggetto di trasmissione televisiva e/o radiofonica, anche in diretta. In tal senso il Presidente del Consiglio, avvalendosi di apposito regolamento ha facoltà di autorizzare riprese e trasmissioni radiotelevisive e fotografiche.

    Lo statuto attualmente in vigore invece, non prevede questa discrezionalità:
    Art. 13) Pubblicità sedute, esercizio del voto, procedura deliberativa.
    l) il Consiglio si riunisce in seduta pubblica, salvo i casi previsti dalla Legge e dal Regolamento consiliare a tutela dei diritti di riservatezza.
    Sul sito comunale ci sono tanti regolamenti ma non quello “consiliare” quindi possiamo assumere che non esista.

    ed il fatto che non la preveda, mentre è esplicita nel prossimo (da cui come Rieti Virtuosa chiederemo di eliminarla), significa che adesso non esiste.

  2. natale padronetti

    …come si dice: quando stanno in difetto alzano la voce e abusano del potere (che non hanno). se non daémo una repulita a ‘sta fièccia…

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