Storie di acque, arti e mercanti…

È stata una piacevole escursione “raccontata” dalla guida Barbara Romiti tra una sponda e l’altra del tratto del fiume Velino che lambisce il centro storico di Rieti, quella proposta dalle associazioni Postribù e Animaeacqua nell’ambito di una serie di iniziative svoltesi domenica 17 giugno, in occasione della raccolta di firme per il referendum propositivo per l’acqua pubblica nel Lazio.

Un percorso denominato “Storie d’arti e mercanti” alla scoperta dei luoghi di culto e degli antichi mestieri nati intorno alle acque della città di Rieti, per conoscere il ruolo che l’acqua ha svolto nel passato della città e per riflettere sul futuro possibile di una risorsa così preziosa per il territorio.

«È dalla conoscenza del territorio che nasce la voglia di difenderlo e valorizzarlo ed abbiamo scelto di partire proprio dall’acqua, madre di vita, che è da sempre la protagonista incontrastata a Rieti e che, invece di rappresentare una fonte di benessere per tutta la popolazione, resta in mano alla speculazione di pochi», spiega Giorgia Brugnerotto, presidente dell’Associazione PosTribù Onlus.

«Quello che abbiamo proposto e che a breve replicheremo viste le numerose adesioni ricevute, ha portato alla scoperta, attraverso un affascinante percorso di trekking urbano, di alcuni angoli inesplorati di Rieti da parte di oltre 35 partecipanti di tutte le età e provenienti anche da fuori città. Questo significa c’è molto interesse per il settore del turismo sostenibile e responsabile, e che è in queste forme di “altra economia” che possono essere ricercate le direttrici della ripresa economica di Rieti».