Costini: l’assessore Cecilia lasci tutti gli incarichi pubblici e privati

«Leggo oggi su un quotidiano locale che l’ass. all’urbanistica ed ai lavori pubblici, ing. Cecilia, avrebbe deciso di rinunciare agli incarichi pubblici, rimandando la decisione definitiva al presidente dell’ordine degli ingegneri. Credo sarebbe più opportuno che l’ass. ed il sindaco dessero una letta al TUEL, art 78, comma 3 che recita: “I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato”».

È quanto dichiara l’ex assessore Felice Costini tramite una nota. «L’ass. Cecilia – prosegue Costini – deve lasciare (anzi lo avrebbe già dovuto fare) tutti gli incarichi pubblici e privati (soprattutto) che ha nel Comune di Rieti, così come fu chiesto ai suoi predecessori. Credo che un chiarimento in tal senso sarebbe doveroso da parte dell’assessore e di un Sindaco, che ha impostato tutta la campagna elettorale sulla trasparenza; già di per se l’assessorato all’urbanistica è un settore delicato e facilmente si interseca con interessi, legittimi, cruciali per la città, se associato alla delega ai lavori pubblici diventa esplosivo. Non credo sia difficile per il Sindaco del “mettici del Tuo” e del “diventiamo tutti Sindaco”, compiere un atto di trasparenza concreto,pubblicando le rinunce agli incarichi pubblici e privati dell’assessore Cecilia, e la sua uscita da eventuali studi associati, compiendo un atto che in tempi passati suoi predecessori (arch. Alunni) fecero senza dover essere sollecitati. Già questo sarebbe un atto di reale rinnovamento, molto di più dei pass per i consiglieri e delle bare di via Roma (di cui sarebbe interessante sapere la destinazione, visto che fino a prova contraria sono state pagate dai cittadini, e per le quali, se non ricordo male c’era un impegno della ditta che le aveva fornite al comune di sostituirle, o almeno così aveva dichiarato il vecchio sindaco)».