La statua di Maria Addolorata lungo le strade di Fiume de’ Nobili

Ha attraversato le strade vecchie e nuove del quartiere Fiume de’ Nobili, l’antico rione “delle Valli” e le moderne vie di “Città giardino”, il sacro corteo che ogni anno segna la domenica vicina al 15 settembre, ricorrenza liturgica di Maria Addolorata. Prima occasione, per la parrocchia S. Lucia, di vivere la festa mariana – legata alla chiesa di S. Nicola e animata dalla locale Pia Unione – dopo la creazione dell’unità pastorale che l’ha “federata” con la vicina Cattedrale. E prima volta, dopo tanti anni, in cui le celebrazioni in onore della Vergine dei dolori si sono svolte senza monsignor Bardotti, il parroco che dal 1993 alla sua scomparsa nell’ottobre 2016 ha guidato la comunità parrocchiale del quartiere.

Proprio al pensiero del compianto don Luigi è stato dedicato, all’inizio della processione, il primo dei misteri del “Rosario dei sette dolori di Maria” che ha accompagnato il procedere orante dei fedeli che sfilavano accompagnando la venerata statua raffigurante la Madonna trafitta dalla spada: processione presieduta dal diacono Nazzareno Iacopini, in rappresentanza anche del parroco (in questi giorni convalescente) dell’unità pastorale, don Paolo Blasetti.

La processione, cui hanno partecipato parrocchiani e altri fedeli della città, le confraternite ospiti (c’erano la reatina Pia Unione S. Antonio e la confraternita del Santissimo Sacramento di Cittaducale), le religiose della parrocchia (suore del Divino Amore) e dell’istituto Bambin Gesù sempre presenti a questo appuntamento come legame storico con la vecchia sede del loro istituto (un tempo collocato nello stabile proprio davanti a S. Nicola), ha concluso i festeggiamenti che erano culminati, al mattino, nella solenne Messa domenicale celebrata dal vescovo Domenico Pompili e animata dalla schola cantorum diocesana.