Voglio una pillola contro le illusioni

Ed ecco un’altra pillolina azzurra che promette di fare miracoli. Questa volta però non si tratta di un mero “toccasana” per le attività amatorie. Il beneficio assicurato è ben più ampio ed universale, anche se, in verità, ormai un po’ mediaticamente “logoro”: allungare la vita. Da qualche giorno in commercio negli Usa (nome commerciale “Basis”), la “pillola di lunga vita” è l’ultimo ritrovato della Elysium Health, una start-up farmaceutica creata ad hoc da un ex docente del prestigioso Mit di Cambridge, in Massachusetts. Nel board dei ricercatori ben cinque Nobel, tra i quali il famoso chimico Martin Karplus, ottantacinquenne di origine austriaca che ha vinto il premio per la chimica nel 2013. Pare sia stato proprio lui a mettere a punto la pillola che avrebbe il potere di allungare la vita agli uomini e di ridurre le possibilità di contrarre alcune gravi patologie. Usiamo il condizionale perché, in realtà, finora il prodotto è stato testato, pur per lungo tempo e con apparente successo, solo su un gruppo di topi da laboratorio.

Il principio attivo della pillola è il nicotinamide riboside, un precursore dell’enzima Nad (nicotinamide adenin dinucleotide), fondamentale per un corretto metabolismo del nostro organismo e i cui effetti sono assimilabili a quelli di una dieta ipocalorica (che, secondo molte ricerche, aiuterebbe proprio ad allungare la vita). Siccome con l’avanzare dell’età, i livelli di Nad presenti nelle nostre cellule tendono naturalmente a diminuire, questo nuovo ritrovato assunto regolarmente (2 volte al giorno) andrebbe a rimpiazzare la dose di Nad mancante. Sin qui tutto bene, almeno per i topini coinvolti nella sperimentazione. Il problema è che non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine sugli esseri umani, né in termini di efficacia né di effetti collaterali nocivi. Eppure, incredibile ma vero, il Basis è distribuito negli Usa come “prodotto da banco” (attualmente, è in vendita solo online, al costo di 60 $ al mese). Dunque, tutti in fila per acquistare questo “azzurro elisir di lunga vita”, che tra i suoi benefici prevede anche grandi introiti per l’azienda produttrice. Ma la vera domanda è: quando inventeranno la pillola (non importa di che colore) per “accelerare le disillusioni”?