Vicenda asili, Sebastiani e Cascioli: ieri no, oggi sì?

Ieri vietato dalla norma, oggi assolutamente legittimo il ricorso alla gestione promiscua perché necessario per tentare di mettere una pezza al disagio provocato dall’insufficienza del numero dei dipendenti comunali per garantire la gestione diretta dell’asilo nido di Villa Reatina.

“La gestione mista pubblico-privata – affermava in uno dei tanti sproloqui l’Assessore Mariantoni – non può protrarsi ulteriormente perchè vietata dalla legge (quale?) per cui la decisione di separare i due asili nido comunali, lasciando quello di Villa Reatina completamente nelle mani del Comune, va nel senso della riorganizzazione del servizio che questa Amministrazione si è posto come obiettivo fin dal suo insediamento” .

Oggi prendiamo atto che saremo costretti nuovamente a chiedere in prestito operatori alla Coop. Quadrifoglio per garantire “la continuità aziendale”. Quando si dice fare di necessità virtù.

Peccato dover constatare che si sta verificando quello che avevamo denunciato come possibile scenario con ordini del giorno, interrogazioni e articoli di stampa, con cui chiedevamo al Sindaco e all’Assessore di recedere dalla decisione di separare e poi esternalizzare uno dei due asili nido. Per due ragioni, l’esiguo numero degli operatori comunali presso il Sabin di Villa reatina che avrebbe creato a lungo andare disagi all’utenza per il mancato rispetto del rapporto 1 a 6 educatori/bambini e il rischio di creare una struttura di serie A e un’altra di serie B.

Quello che è accaduto ieri presso l’asilo nido di Villa Reatina fotografa per l’ennesima volta l’incapacità, la superficialità e la demagogia con cui questa Amministrazione si è posta nei confronti di tutto quello che è stata l’eredità del passato.

La giunta Emili fu costretta a ricorrere al convenzionamento con la Coop. Quadrifoglio causa il blocco delle assunzioni negli enti locali che per il Comune di Rieti significò non poter dare più corso ad assunzioni di personale già selezionato.

O forse, quando ha deciso per la separazione, l’attuale Assessore aveva in mente ben altri scenari per il futuro dei servizi educativi per l’infanzia visto che, durante questa consiliatura, sono stati autorizzati una serie di asili nido privati?

Ancor più grave il tentativo di scaricare sulla struttura gestionale, ed in particolare sul personale operante presso l’asilo nido, responsabilità che evidentemente appartengono esclusivamente a scelte politiche ben precise operate da questa giunta. Sull’ennesimo richiamo a strumentalizzazioni organizzate in concomitanza con l’avvio della settimana dedicata ai bambini crediamo ci sia veramente poco da dire. Ancora una volta una politica incapace che scappa dalle proprie evidenti responsabilità cerca di confondere le acque con comunicati stampa che ne certificano l’assoluta inadeguatezza.