Via Crucis ad Accumoli. Mons. Pompili, “solo l’amore ci tiene in piedi”

È stato un momento intenso quello della Via Crucis celebrata tra le soluzioni abitative provvisorie di Accumoli a poche ore dall’anniversario del sisma del 24 agosto. Un modo per fare memoria di una notte che nessuno dei presenti avrebbe voluto vivere, ma anche per avvicinarsi con quel bagaglio di esperienze al Signore, in cerca di una guida, di una speranza di rinascita e risurrezione.
Alcuni segni particolari hanno dato il senso della serata: la croce con un Gesù lasciato pendente, quasi disarticolato, perché così è stato trovato sotto le macerie della chiesa di Illica; la stola rossa del vescovo Domenico Pompili, a sua volta recuperata dalle macerie della chiesa di Tino, e poi le pietre di quattordici chiese crollate in seguito alle scosse di terremoto, portate da bambini e adolescenti, per segnare la dimensione della fede e della comunità nelle stazioni della Via Crucis.